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Stasera in TV, 8 gennaio: Visionario e iconico il Rusty il selvaggio di Mickey Rourke e Francis Ford Coppola

Nell'ideale seguito de I ragazzi della 56ª strada spiccano Matt Dillon e Diane Lane in un cast incredibile di grandi attori 'in erba'.

07.01.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Uno degli ormai rari passaggi televisivi di Rusty il selvaggio ci permette di godere di un Francis Ford Coppola d'annata (il film è di 34 anni fa), qui in una delle sue prove più interessanti, riuscite e imperdibili - insieme al precedente I ragazzi della 56ª strada - anche per il nutrito e talentuoso cast.

Il film. Anni '60. Rusty vive con il padre alcolizzato nel mito del fratello, "Quello della moto", leader dell'epoca eroica delle bande cui Rusty guarda con nostalgia. Ma sarà proprio in seguito a uno scontro tra bande che gli eventi prenderanno una piega che cambierà per sempre la sua vita.



Dietro le quinte. Prima di iniziare le riprese Coppola mostrò una serie di vecchi film al cast e la troupe tutta per rendere evidenti i riferimenti che intendeva utilizzare per il film: I dannati di Anatole Litvak, del 1951, come ispirazione per l'aspetto 'fumoso', L'ultima risata di Murnau per mostrare a Matt Dillon l'uso del corpo di Emil Jannings e Il gabinetto del dottor Caligari (1920) come 'prototipo stilistico'; mentre i 'time-lapse' che animano il cielo sono gli stessi usati da Godfrey Reggio in Koyaanisqatsi. Una tecnica che sembra aver funzionato, e che avrebbero potuto apprezzare anche Jack Nicholson e Tom Cruise, che rifiutarono il ruolo per motivi diversi: il primo perché non affascinato dallo script e il secondo perché dirottato su Risky Business - Fuori i vecchi... i figli ballano.

Perché vederlo. Come - e forse più che - in altre occasioni, il cinema di Francis Ford Coppola tocca qui una delle sue vette di intensità, ammantato da una veste estetica ed espressiva capace di conciliare luci e ombre, come anche i colori e il bianco e nero che si alternano nella rappresentazione di una leggenda fatta uomo, di un Dio di strada costretto in un'ambito chiuso e limitato. Nel quale si sviluppano le tensioni, i sogni, i desideri, le pulsioni di un gruppo di giovani protagonisti interpretato da attori che in molti casi continuiamo ad amare ancora oggi: Vincent Spano, Diane Lane, Dennis Hopper, Nicolas Cage, Chris Penn, Laurence Fishburne, Tom Waits, Michael Higgins e Sofia Coppola, oltre a Matt Dillon e Mickey "Motorcycle Boy" Rourke.
 

La scena da antologia. Emblematica e ipnotica, la spiegazione del motociclista Rourke al fratello Russell 'Rusty' James riguardo ai Pesci Combattenti, e al loro implicito bisogno di libertà, anche a costo dell'autodistruzione… Saranno loro - e quello che rappresentano - a spingere il personaggio verso l'azione che ne determinerà la fine, e insieme a dare il titolo originale al film, Rumble Fish appunto (anche se sul set molti lo storpiarono in 'Mumble Fish' per l'abitudine di Rourke a recitare in maniera difficilmente comprensibile).

I Premi. Per quello che fu giudicato il Miglior Film Straniero dal SESC Film Festival brasiliano Francis Ford Coppola vinse i premi FIPRESCI e OCIC al Festival di San Sebastián. Mentre, tra i 'concorsi' principali, si registra una sola nomination ai Golden Globes per la Best Original Score a Stewart Copeland, ex batterista dei Police.

Dove e quando. Alle 23.30 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.