Siamo in Italia, e per quanto il campionato sia terminato la serata di oggi ha un verdetto già scritto. Almeno a livello 'Auditel'. I soliti milioni di telespettatori si sintonizzeranno sulla finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool, magari per amore dello sport, puro gusto estetico o per tifare contro, chiedendosi come sarebbe stato vedere Bayern Monaco - Roma se ci fosse stato il VAR anche nelle competizioni UEFA… Una lotta impari, insomma, per qualunque film si trovi a esser programmato stasera. E non a caso abbiamo scelto il Mission: Impossible del 1996 con cui Brian De Palma rese omaggio alla omonima serie di trent'anni prima dando il via al franchise dell'agente Hunt interpretato da Tom Cruise e arrivato ormai al sesto episodio...
Il film. L'agente della CIA Ethan Hunt è nei guai sia perché il suo superiore, Jim Phelps, è caduto in una trappola a Praga, assieme a tutti gli agenti della squadra, sia perché il direttore Kittridge lo sospetta di doppio gioco. Indagando su Internet, l'agente scopre che un certo Job, il traditore, vuole fornire la lista dei nomi degli agenti speciali in Oriente a Max, nome in codice di una donna che gestisce parte dell'ex servizio spionistico sovietico...
Dietro le quinte. Il progetto del film, in realtà, risaliva persino al 1986 …e non prevedeva affatto la presenza del suo iconico protagonista. Il celebre sciopero degli sceneggiatori del 1988 stoppò in qualche modo l'iter, deviando poi l'impegno della Paramount sul revival televisivo di Il ritorno di missione impossibile. Altra curiosità più o meno imprevista è quella che riguarda il conteggio degli spari, solo cinque, nonostante il film sia un simbolo del cinema action di grande scala. Anche grazie al solito Tom, che spinse ad alzare il budget agli 80 milioni finali invece dei 40/50 previsti inizialmente. E senza dover pagare l'ingaggio di Al Pacino, Michael Douglas o Robert Redford, inizialmente considerati per il ruolo di Jim Phelps andato a Jon Voight.
[MISSION: IMPOSSIBLE - FALLOUT, NEL TRAILER UNA SCARICA DI ADRENALINA]
Perché vederlo. Come perdere il 'capostipite'? Un film entrato nella storia forse più per meriti posteriori che per le ambizioni spy-thriller, ma che rimane un ottimo esempio di action moderno, non fondato sul colpo di scena a tutti i costi ma capace di sfruttare tanto l'effetto sorpresa di certe sequenze quanto la carica ironica di alcune situazioni e personaggi. Divertimento e suspense la fanno da padroni, grazie anche alla mano di un maestro come De Palma e dei tanti professionisti e tecnici di valore dietro le quinte, che spesso fanno la differenza tra concitazione e confusione, tra lo 'StevenSeagal' e il cult.
La scena da antologia. Quella di Tom Cruise 'appeso a un filo' e sospeso è l'immagine per eccellenza del franchise… Un momento spettacolare ed emozionante che è rimasto nella memoria di tutti gli spettatori - anche i non fan della saga - e che in molti hanno cercato di imitare o solo parodiato. In pochi sanno che, dopo aver sbattuto la testa per terra in molte delle prove sostenute, Cruise risolse il problema legato al suo assetto mettendosi semplicemente delle monete nelle scarpe per controbilanciarsi.
I Premi. Il film venne scavalcato da Twister per il Razzie alla Peggior sceneggiatura che abbia incassato più di 100 milioni di dollari (quella di David Koepp, Steven Zaillian e Robert Towne), ma è una chicca che dopo vent'anni e 6 film fa sorridere… Per il resto, tante nomination e un BMI Film & TV Award alla Miglior colonna sonora di Danny Elfman e un PGA Awards al Produttore più promettente (Tom Cruise e Paula Wagner insieme).
Dove e quando. Alle 21.00 su 20 - Venti, canale 20 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. L'agente della CIA Ethan Hunt è nei guai sia perché il suo superiore, Jim Phelps, è caduto in una trappola a Praga, assieme a tutti gli agenti della squadra, sia perché il direttore Kittridge lo sospetta di doppio gioco. Indagando su Internet, l'agente scopre che un certo Job, il traditore, vuole fornire la lista dei nomi degli agenti speciali in Oriente a Max, nome in codice di una donna che gestisce parte dell'ex servizio spionistico sovietico...
Dietro le quinte. Il progetto del film, in realtà, risaliva persino al 1986 …e non prevedeva affatto la presenza del suo iconico protagonista. Il celebre sciopero degli sceneggiatori del 1988 stoppò in qualche modo l'iter, deviando poi l'impegno della Paramount sul revival televisivo di Il ritorno di missione impossibile. Altra curiosità più o meno imprevista è quella che riguarda il conteggio degli spari, solo cinque, nonostante il film sia un simbolo del cinema action di grande scala. Anche grazie al solito Tom, che spinse ad alzare il budget agli 80 milioni finali invece dei 40/50 previsti inizialmente. E senza dover pagare l'ingaggio di Al Pacino, Michael Douglas o Robert Redford, inizialmente considerati per il ruolo di Jim Phelps andato a Jon Voight.
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Perché vederlo. Come perdere il 'capostipite'? Un film entrato nella storia forse più per meriti posteriori che per le ambizioni spy-thriller, ma che rimane un ottimo esempio di action moderno, non fondato sul colpo di scena a tutti i costi ma capace di sfruttare tanto l'effetto sorpresa di certe sequenze quanto la carica ironica di alcune situazioni e personaggi. Divertimento e suspense la fanno da padroni, grazie anche alla mano di un maestro come De Palma e dei tanti professionisti e tecnici di valore dietro le quinte, che spesso fanno la differenza tra concitazione e confusione, tra lo 'StevenSeagal' e il cult.
La scena da antologia. Quella di Tom Cruise 'appeso a un filo' e sospeso è l'immagine per eccellenza del franchise… Un momento spettacolare ed emozionante che è rimasto nella memoria di tutti gli spettatori - anche i non fan della saga - e che in molti hanno cercato di imitare o solo parodiato. In pochi sanno che, dopo aver sbattuto la testa per terra in molte delle prove sostenute, Cruise risolse il problema legato al suo assetto mettendosi semplicemente delle monete nelle scarpe per controbilanciarsi.
I Premi. Il film venne scavalcato da Twister per il Razzie alla Peggior sceneggiatura che abbia incassato più di 100 milioni di dollari (quella di David Koepp, Steven Zaillian e Robert Towne), ma è una chicca che dopo vent'anni e 6 film fa sorridere… Per il resto, tante nomination e un BMI Film & TV Award alla Miglior colonna sonora di Danny Elfman e un PGA Awards al Produttore più promettente (Tom Cruise e Paula Wagner insieme).
Dove e quando. Alle 21.00 su 20 - Venti, canale 20 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.