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Stasera in TV, 24 marzo: Keanu Reeves all'Inferno per Constantine

Il film tratto dal fumetto di Alan Moore restò un unicum, e insieme un gustoso boccone per i fan del genere e dei suoi protagonisti.

24.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Il Constantine di Francis Lawrence resta - con buona pace della serie televisiva NBC - la miglior trasposizione dell'Hellblazer di Vertigo e DC Comics. Probabilmente, ma non solo, per la scelta di Keanu Reeves per il ruolo del cacciatore di demoni protagonista (creato da Alan Moore nel 1985 sulle pagine di Swamp Thing) e della splendida Rachel Weisz al suo fianco.

Il film. John Constantine si è ucciso per sfuggire le visioni che lo tormentano ma è stato riportato in vita suo malgrado. Ora, per guadagnarsi la salvezza eterna, è obbligato a controllare - come una sorta di agente segreto - i confini terreni di Inferno e Paradiso.



Dietro le quinte. Per gli intenditori: il whisky che bevono John e Angela è l'Ardberg dell'Isola di Islay, "la regina delle Ebridi". Forse per questo il ruolo attrasse anche Mel Gibson, Kevin Spacey o Nicolas Cage a un certo punto della pre-produzione (nel caso dell'ultimo, quando avrebbe dovuto essere Tarsem Singh a dirigere)… E per quanto sembrino molte di più, le sigarette fumate dal nostro eroe sono 'solo' tredici. Più importante è però sapere che come titolo del film non venne mantenuto l'originale del fumetto per la sua somiglianza con l'Hellboy del 2004, troppo prossimo come uscita per non creare confusione.

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Perché vederlo. A meno che non siate in grado di sospendere l'incredulità, l'intrattenimento è assicurato! Il livello di fantasy e soprannaturale è alto, senza per questo rischiare di prendersi sul serio o appesantire la visione degli spettatori (come da tradizione, per le creature di Alan Moore). Reeves e Francis Lawrence non hanno certo scritto la storia del Cinema con il loro Constantine, ma - come dimostra la successiva versione tv e alcuni altri prodotti di genere - siamo ben oltre i limiti del VG movie, e di alcuni Cinecomic, almeno dell'epoca. Un film anomalo, per certi versi, una scoperta da non precludersi, non per spettacolarità, ma per il tono - a tratti persino troppo distaccato - e il divertimento che promette, più nel viaggio che per certi risultati.
 

La scena da antologia. Tutte, in generale, sono tra i momenti del film capaci di 'fare la differenza', ma sicuramente si distingue la prima delle volte in cui il nostro John attraversa il confine tra il nostro mondo e l'Inferno. Per l'aspetto del Regno 'delle Tenebre' ci si ispirò al filmato di un vecchio test nucleare, in particolare alla devastazione lasciata dall'onda d'urto successiva all'esplosione.

I premi. Vincitore del premio del pubblico del prestigioso festival portoghese di Fantasporto e del Top Box Office Award degli ASCAP Film and Television Music, per il resto il film raccolse solo nomination a concorsi e manifestazioni dedicate al cinema di genere.

Dove e quando. Alle 20:55 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.