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Stasera in TV, 13 novembre: Il maestoso King Kong di Peter Jackson e la 'Bella' Naomi

Una summa del regista neozelandese e un ruolo ricco di sfumature per la splendida Watts. Torna in tv il Re dei re in una delle sue versioni migliori.

King Kong

13.11.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Dopo il cult del 1933 e la più moderna versione del 1976 (con una splendida Jessica Lange) - e in attesa del prossimo Kong: Skull Island - in questo King Kong Peter Jackson realizza un favoloso omaggio, senza lesinare impegno, passione e risorse per riuscirvi. Un remake che non sfigura nella filmografia del Re degli scimmioni e che può contare su Naomi Watts, Adrien Brody, Jack Black, Thomas Kretschmann, Jamie Bell, Kyle Chandler e Andy Serkis nel cast.

Il film. 1930. Una troupe cinematografica capitanata da uno spericolato documentarista finisce per errore su un'isola ricoperta da una giungla impenetrabile, dove l'unica donna della troupe viene rapita dagli abitanti del luogo. Il suo destino sembra essere segnato, essendo stata scelta come vittima sacrificale di un gigantesco gorilla. Ma l'imponderabile accade. Inizia quindi una nuova inattesa avventura per il gigantesco primate, costretto a scontrarsi con terribili forze della natura e con gli interessi degli uomini.



Dietro le quinte. Un buon indice della meticolosità del regista neozelandese - e curiosità divertente - sono i 18 mesi impiegati dagli esperti di CGI per realizzare la loro copia dell'Empire State Building, soprattutto considerando che per costruire quello vero era ce n'erano voluti solo 14. Un grande lavoro ha richiesto anche l'interpretazione di Andy Serkis, ovviamente, che ha dovuto recitare con 132 sensori posizionati sul viso dopo aver già effettuato la sua performance con un costume da gorilla per permettere alla Watts di avere un riferimento cui rispondere. La stessa attrice, per altro, ha costretto i realizzatori ad eliminare il colore arancione dal set e dalle luci per lo strano effetto che creava con il blu dei suoi occhi.

Perché vederlo. Una summa dell'Opera di Peter Jackson, un film denso di livelli e scenari - anche interpretativi - diversi, un omaggio riuscito a uno dei classici (e dei personaggi) più iconici della storia del cinema: tutto questo è King Kong. E non è poco. Uno spettacolo maestoso gestito con abilità e sentimento, che riesce a non sovrastare caratterizzazioni ed emozioni con la sua magnificenza visiva. Forse il personaggio principale di un film che non lascia respiro e che sicuramente merita ben altri schermi che quello solo televisivo.



La scena da antologia. Nelle oltre tre ore di film sono molte le scene da ricordare per un kolossal come questo, tanto nella ricostruzione iniziale - in costume - della New York anni '30, quanto nelle parentesi da 'Bella e la Bestia' nelle quali emerge l'umanità dell'immenso gorilla e la capacità della Ann Darrow di Naomi Watts di comprenderla. Eppure, a rimanere impresso, forse anche per l'innato effetto che generalmente suscitano certi animali, è l'assalto ai malcapitati - già sopravvissuti all'attacco di Kong - da parte dei giganteschi e letali insetti nascosti in fondo al crepaccio della misteriosa Skull Island...

I Premi. Tre premi Oscar (Miglior Sonoro, Montaggio ed Effetti Speciali) sulle quattro nomination ricevute sono il bottino migliore in assoluto nel novero di riconoscimenti raccolti o sfiorati dal film di Peter Jackson. Tra i quali si distinguono le due nomination ai Golden Globe (Regia e Colonna sonora), il Miglior Film agli Empire Award e il BAFTA pr gli Effetti (e non per Scenografia e Sonoro, rimaste nomination).

Dove e quando. Alle 21.10 su Italia 2, canale 35 del digitale terrestre e 16 della piattaforma satellitare TivùSat.