Il Ciclo Total Action del neonato canale 20 ci propone uno dei film più contestati di una saga divenuta immortale, in ogni senso! Il Terminator Genisys di Alan Taylor (Thor: The Dark World) fu il film che affossò definitivamente il franchise, che sperava di rilanciarsi con una nuova trilogia e che sarà superato nel capitolo appena spostato al 22 novembre 2019. Un capitolo imperdibile per i curiosi - con un pizzico di passione per le cause perse - e ovviamente per i fan, soprattutto di Arnold Schwarzenegger, qui al grande ritorno dopo Terminator Salvation, e della affascinante Khaleesi del Trono di Spade Emilia Clarke.
Il film. Quando John Connor, leader della resistenza umana, spedisce il sergente Kyle Reese indietro nel 1984 per proteggere Sarah Connor e per salvaguardare il futuro, un evento inaspettato crea una frattura nella linea temporale. Il sergente Reese si troverà in una nuova e sconosciuta versione del passato, dove scoprirà improbabili alleati, tra cui il Guardiano, nuovi pericolosi nemici e una nuova inaspettata missione: un nuovo futuro.
Dietro le quinte. Criticato da molti, il film resta il peggiore - come incasso - dei cinque Terminator; e nonostante questo raccolse l'incredibile plauso proprio di James Cameron in versione 'fan', come ammesso da lui stesso in una featurette dell'epoca. Forse perché conquistato dall'apparizione dell'amico Arnold, costretto per altro ad allenarsi per tre ore al giorno, per sei mesi, per tornare alla massa muscolare di dodici anni prima (ai tempi di Terminator 3 - Le macchine ribelli). In compenso l'attore decise di tenere il suo colore naturale di capelli, senza coprire con la tintura il grigiore ormai sopraggiunto. Durante la lavorazione, il film ebbe il titolo provvisorio di Vista, secondo alcuni in omaggio al "Hasta la vista" che Schwarzenegger pronuncia in Terminator 2 - Il giorno del giudizio.
Perché vederlo. Per Schwarzenegger, serve ripeterlo? D'altronde la speranza di veder emendati gli errori del precedente Salvation viene vanificata da quello che definimmo "uno spettacolo già visto con buchi di trama e poca tensione". Ma il buon vecchio Arnold è un'altra cosa… Impossibile resistergli. D'altronde ogni volta che attraversa il franchise che lo rese immortale - e che grazie a lui entrò nel culto - riesce a trasformare in oro tutto quello che lo riguarda… o quasi. Si sa che i fan sono i critici peggiori, nel bene e nel male, ma se all'epoca dell'uscita il nostro recensore lo collocò "tranquillamente al terzo posto sul podio dei film più belli della saga" un motivo ci sarà pure…
Il film. Quando John Connor, leader della resistenza umana, spedisce il sergente Kyle Reese indietro nel 1984 per proteggere Sarah Connor e per salvaguardare il futuro, un evento inaspettato crea una frattura nella linea temporale. Il sergente Reese si troverà in una nuova e sconosciuta versione del passato, dove scoprirà improbabili alleati, tra cui il Guardiano, nuovi pericolosi nemici e una nuova inaspettata missione: un nuovo futuro.
Dietro le quinte. Criticato da molti, il film resta il peggiore - come incasso - dei cinque Terminator; e nonostante questo raccolse l'incredibile plauso proprio di James Cameron in versione 'fan', come ammesso da lui stesso in una featurette dell'epoca. Forse perché conquistato dall'apparizione dell'amico Arnold, costretto per altro ad allenarsi per tre ore al giorno, per sei mesi, per tornare alla massa muscolare di dodici anni prima (ai tempi di Terminator 3 - Le macchine ribelli). In compenso l'attore decise di tenere il suo colore naturale di capelli, senza coprire con la tintura il grigiore ormai sopraggiunto. Durante la lavorazione, il film ebbe il titolo provvisorio di Vista, secondo alcuni in omaggio al "Hasta la vista" che Schwarzenegger pronuncia in Terminator 2 - Il giorno del giudizio.
Perché vederlo. Per Schwarzenegger, serve ripeterlo? D'altronde la speranza di veder emendati gli errori del precedente Salvation viene vanificata da quello che definimmo "uno spettacolo già visto con buchi di trama e poca tensione". Ma il buon vecchio Arnold è un'altra cosa… Impossibile resistergli. D'altronde ogni volta che attraversa il franchise che lo rese immortale - e che grazie a lui entrò nel culto - riesce a trasformare in oro tutto quello che lo riguarda… o quasi. Si sa che i fan sono i critici peggiori, nel bene e nel male, ma se all'epoca dell'uscita il nostro recensore lo collocò "tranquillamente al terzo posto sul podio dei film più belli della saga" un motivo ci sarà pure…
La scena da antologia. Ovviamente, il grande ritorno di Arnold Schwarzenegger, dopo l'assenza nel Terminator Salvation che iniziò la seconda trilogia della saga. L'apparizione del suo Guardiano viene offerta al pubblico senza mezze misure o inutili attese, addirittura sui titoli di coda in un epico scontro con la sua versione più giovane (interpretata dal bodybuilder Brett Azar, come analizzato nel dettaglio negli extra del dvd) che da sola vale il prezzo del biglietto intero.
I premi. Premi?
Dove e quando. Alle 21.00 sul 20, canale 20 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.