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Terminator Genisys - La nostra recensione

La presenza iconica Schwarzenegger non basta a salvare uno spettacolo già visto con buchi di trama e poca tensione

10.07.2015 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
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Allontaniamo ogni dubbio: Arnold Schwarzenegger è l'unica cosa per cui andare a vedere Terminator Genisys vale il prezzo del biglietto. La star torna al suo personaggio più celebre dimostrando come un vuoto di dodici anni possa essere riempito senza alcun problema. Come se fossero passati giorni dall'ultima volta che lo ha interpretato. Schwarzy conosce così bene quel ruolo che riesce a convincerci di tutta la nuova trovata dell'invecchiamento della pelle del cyborg venuto dal futuro. Una performance a cui non mancano moderati ed efficaci tempi comici che avevamo già notato in maniera più esagerata nel terzo episodio della serie. 
 
Terminator Genisys si colloca tranquillamente al terzo posto sul podio dei film più belli della saga (e al momento ci interroghiamo ancora su quale tra i primi due capitoli si contenda il primo posto): era così difficile fare meglio di Terminator 3 e del detestabile Terminator Salvation? Risposta immediata: no. 

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I paradossi temporali sono uno dei modi migliori per rilanciare una saga permettendo ai suoi autori di inserire nuove idee e sperimentare percorsi narrativi inediti. Questa formula è riuscita a J.J. Abrams con Star Trek, riesce meno ad Alan Taylor, regista che cerca l'incontro perfetto tra nostalgia verso le punte più alte della saga e novità narrative con spettacolo e colpi di scena. Se Abrams usava il paradosso temporale come punto di partenza per poi affidarsi al carisma dei suoi protagonisti, Taylor & co. lo estendono su tutta la trama del film, abusandone al fine di provare a lanciare una nuova ipotetica trilogia. 
 
Tutto rimane in superficie, tutto è già stato visto. Si parte sempre con uno scenario apocalittico, la spiegazione del giorno del giudizio raccontata attraverso immagini sempre efficaci. Quello che il regista fa è studiare il lavoro di James Cameron ossessivamente, al punto da ricreare celebri inquadrature dei suoi due film. I primi venti minuti sono la parte migliore di Genisys e offrono uno scontro tra due Schwarzenegger al prezzo di uno e una battaglia con il T-1000 che nonostante l'assenza di Robert Patrick riesce comunque a garantire spettacolo. 
 
Una volta abbandonati gli echi dei due film, il regista esaurisce in fretta le idee. Ci si ritrova alle prese con la solita fuga e il solito conto alla rovescia per cambiare il futuro. L'impianto manca totalmente di tensione a differenza di quei primi due film in cui Cameron avvolgeva lo spettatore con un costante e potentissimo senso di pericolo e morte. La maggior parte delle sorprese di Terminator Genisys è stata già bruciata in partenza da una campagna marketing che ha rivelato troppo: John Connor è il nuovo cattivo del film e sebbene Jason Clarke rimanga un attore molto interessante il suo personaggio non lascia il segno. Vedere il Terminator buono sfidare quello cattivo non è più epico come in passato e per la prima volta è proprio Sarah Connor a non funzionare tra tutti i personaggi. Interpretata dalla star del Trono di spade, Emilia Clarke, la Connor è nuovamente armata fino ai denti, ma non servita bene né da una sceneggiatura che non le concede spessore né da una regia che non coglie fino in fondo il personaggio riducendolo a una macchietta di eroina action che fa immediatamente rimpiangere l'enorme lavoro di Linda Hamilton. 

 
Da un punto di vista narrativo le parti più interessanti del film sono quelle in cui vediamo il rapporto tra il Terminator e Kyle Reese (l'attore Jai Courtney, già figlio di Bruce Willis in Die Hard 5): per la prima volta nella saga eccoli combattere insieme, ma l'umano ha serie difficoltà a fidarsi del cyborg. I pasticci temporali creano più caos che interesse al punto che si preferisce non spiegarli fino in fondo piuttosto che provare a cercare un senso. La resa dei conti arriva senza troppa soddisfazione, ma viene preceduta da un bell'inseguimento in elicotteri che include una sparatoria mozzafiato. 

Terminator Genisys è distribuito dalla Universal Pictures.