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Stasera in TV 10 agosto: La spada nella roccia, Mago Merlino e il mito di Excalibur

Nel film di John Boorman si eterna una leggenda tra le più amate, poche volte raccontata con una tale magia.

10.08.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Trentacinque anni e più per un film che, pur datato, non smette di affascinare e conquistare gli amanti del fantasy e delle antiche leggende: Excalibur di John Boorman resta uno dei più celebri - forse il principale - tra i tanti film realizzati sui cavalieri della tavola rotonda. Anche per la presenza dello scomparso Nigel Terry (Re Artù), Helen Mirren (Morgana), Patrick Stewart, Liam Neeson, Gabriel Byrne e dell'indimenticabile - ed eterno - Merlino di Nicol Williamson.

Il film. Imprigionata nella roccia dal Mago Merlino, la magica spada di Excalibur "forgiata da un dio, annunciata da un mago, trovata da un re" attende il suo nuovo padrone. Quel Re Artù che la leggenda vuole predestinato a unire una Nazione e i suoi diversi popoli, superando lotte e divisioni, insieme ai cavalieri della Tavola rotonda. Almeno fino a che la passione del prode Lancillotto per la regina Ginevra aprono la strada a un cambio totale nella Storia d'Inghilterra. Ora soggetta alla Magia Nera di Morgana e dei suoi servi infernali. L'unica speranza di riportare l'equilibrio risiede nella ricerca del Santo Graal, il calice nel quale Cristo ha celebrato l'eucarestia e dove è stato raccolto il suo sangue, che i cavalieri della Tavola Rotonda iniziano a cercare fino alla morte. Loro, del loro Re o della Nazione tutta…



Dietro le quinte. Nel film del debutto di Gabriel Byrne, Liam Neeson, Ciarán Hinds e Cherie Lunghi, a tenere col fiato sospeso tutti fu l'iniziale fastidio di Helen Mirren e Nicol Williamson a lavorare insieme dopo una disastrosa esperienza in un vecchio Macbeth… Ma la scelta di Boorman - che contava di approfittare della loro inimicizia (poi superata) per far funzionare il rapporto tra i loro personaggi - si dimostrò azzeccatissima. Una consolazione per il regista - che in origine avrebbe voluto realizzare un film basato su Il Signore degli Anelli, ma non riuscì ad ottenerne i diritti - insieme a quella di aver potuto conservare in casa propria la celebre spada e il Sacro Graal. Ora la palla passa a Guy Ritchie che, dopo il progetto affidato a Bryan Singer (naufragato dopo anni di sviluppo), potrebbe realizzare un remake del film.

Perché vederlo. La splendida fotografia di Alex Thompson e le musiche di Trevor Jones (per tacer di Orff e Wagner) furono - insieme ai costumi e alle scenografie - alcune delle frecce nell'arco di John Boorman, che con questo Excalibur realizza un adattamento importante e capace di trascendere la grandezza del mito originario, riproponendolo al pubblico moderno in una versione fantasy e oscura, ricca di personaggi ambigui e violenti. L'unione di tanti grandi attori e la varietà di livelli sui quali interagiscono non fanno che arricchire il risultato finale: un crescendo a volte diseguale ma perfettamente in linea con le ambientazioni e lo spirito della leggenda di Excalibur, la spada nella roccia, di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.



La scena da antologia. Indubbiamente la comparsa della vera protagonista della pellicola, quella che le dà il nome, la potente spada Excalibur che vediamo brandita dalla mano della Dama che vive in fondo al lago… Anche perché le alternative, soprattutto quelle più 'hot', sarebbero da ricordare più per la grande quantità di insetti che affollarono la scena di sesso tra Lancillotto e Ginevra o quella tra Katrine Boorman e Gabriel Byrne, costretti a riprese separate e ad amoreggiare con un cuscino puntaspilli… La più complicata, però, fu probabilmente quella del corvo che mangia un occhio, che costrinse i cameramen ad attendere per diversi giorni che l'uccello beccasse l'occhio di pecora piazzatole davanti.

I premi. Il Saturn Award per i Migliori Costumi (di Bob Ringwood) e il Premio per il contributo artistico (a John Boorman) del Festival di Cannes non vennero raggiunti dall'Oscar 1982 per la miglior fotografia (di Alex Thomson), che rimase solo una delle tante - e importanti - nomination raccolte… dagli Hugo Awards ai BAFTA.

Dove e quando. Alle 21.00 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.