NOTIZIE

Serie TV: il meglio e il peggio della settimana

Il termometro della settimana TV: Contando sulle soprese lontane dai riflettori

23.02.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Il Carnevale e' passato e ormai non si accettano scherzi… Impresa impossibile, o quasi, facendo parte del pubblico piu' curioso e disposto a concedere una possibilita' a ogni serie che venga prodotta da questa o quella parte dell'Oceano. Forse abbiamo esagerato, ma sicuramente avendo a che fare con tanti differenti titoli il rischio di sentirsi vittime di una beffa e' sempre dietro l'angolo. Soprattutto dando eccessivo credito ad alcune produzioni televisive, magari in nome dell'affetto per un attore o un regista altrimenti apprezzato. L'esempio classico di questa settimana e' forse il Legend che inizia su Fox (ogni lunedi' alle 21.00) nel quale l'ex agente CIA Sean Bean promette misteri e intrighi avvincenti… Per ora restiamo sospettosi, sperando di non trovarlo nella 'parte bassa' delle nostre segnalazioni, e saltando anche lo scontato American Horror Story: Freak Show (gia' visto dai piu' in originale, ma che ogni martedì potrete seguire in italiano alle 21.10) proviamo a puntare le nostre fiches su

La Novita' della settimana:
L'avevamo volutamente e colpevolmente trascurato lo scorso mese, a causa della concomitante e meritevole segnalazione di Olive Kitteridge, ma la promessa non l'abbiamo dimenticata. E cosi, in occasione della sua prima italiana, su Sky Atlantic, eccoci a consigliarvi Backstrom, lo sgradevole e insopportabile detective interpretato dal Rainn Wilson di The Office. Un nuovo Dottor House, antisociale e misantropo? Un Mentalist geniale nel risolvere i suoi casi? Scopriremo via via - a partire dal 24 febbraio su Fox Crime per 13 martedi' - in quanta percentuale queste caratteristiche siano predominanti, sempre che riusciamo a resistere alla 'scorrettezza' marchio di fabbrica di una serie che sembrava non poter partire e che CBS e FOX si sono rimpallate a lunto. In alternativa alla serie prodotta da Hart Hanson (Bones), e adattamento della trilogia letteraria del criminologo svedese Leif G. W. Persson, c'e' sempre la (ormai) garanzia di Kevin Spacey, che torna nei panni di Frank Underwood per la terza stagione di House of Cards che Netflix ha annunciato dal 27 febbraio (il 4 marzo su Sky Atlantic).



Da Vedere/Da recuperare/Da non perdere
Tra le Premiere della settimana, almeno negli States, la piu' intrigante sembra proprio Last Man On Earth, programmata da Fox Channel a partire dal 1 marzo. Una strana fanta commedia, che richiama decisamente (piu' di) un classico della fantascienza moderna, e non solo nel titolo… Siamo nell'anno 2022 e l'umanita' e' stata spazzata via dalla faccia della Terra per un acccadimento del quale non sappiamo molto. Tutta, salvo un unico, singolo, ultimo essere vivente, costretto a sopravvivere. Premessa rischiosa, certo, ma il solitario e' Will Forte che - piu' che aver apprezzato nel Saturday Night Live o nello spinoff MacGruber di 30 Rock - abbiamo decisamente amato in Nebraska di Alexander Payne. Ma soprattutto c'e' la garanzia di avere alle spalle - come registi e produttori esecutivi - Phil Lord e Chris Miller di 21 Jump Street, Piovono polpette e Lego Movie… due che con la comicita' surreale e seriale ci sanno fare.


Lasciate perdere/dovra' faticare a conquistarci
Probabilmente non ne sentiremo parlare molto, e ancora piu' probabilmente non avremo mai la tentazione di dedicare loro lunghe ore di visione attenta, magari in originale, ma alcune delle nuove proposte di NBC, BBC e CBS decisamente non dovrebbero meritare un prolungamento. Le sorprese son sempre dietro l'angolo, ma difficilmente la storia del geniale figlio di una famiglia qualunque americana chiamato dal controspionaggio della CIA (Allegiance, adattamento della The Gordin Cell israeliana) o gli intrecci criminal-paranormali che conducono a una società segreta che mira all'immortalità (Intruders) saranno ricordati a lungo… Un po' come il tentativo - che ci aveva fatto illudere - di rinverdire il classico di Neil Simon (The Odd Couple) affidato a Matthew Perry e Thomas Lennon, coppia simpatica ma non abbastanza da compensare una scrittura deludente e banale, a meno che nel prosieguo qualcosa non cambi...