Nebraska

Nebraska

Woody Grant, ex alcolista e padre e marito non esemplare, riceve un coupon omaggio e si convince di aver vinto un milione di dollari. Insieme al figlio minore David, parte per un viaggio dal Montana al Nebraska, suo paese d'origine, per ritirare il premio. L'incontro con la sua famiglia, che da tempo non vede, complicherÀ le cose e lo costringerÀ a rivalutare le persone che lo circondano. 

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Nebraska
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Lucky Red
DURATA
110 min.
USCITA CINEMA
16/01/2014
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2014
di Mattia Pasquini

Meraviglie della pubblicitÀ ingannevole, si potrebbe pensare nel vedere gli esiti del lungo inseguimento dell’anziano Woody Grant alla ricchezza promessa dalla pubblicitÀ di una casa editrice. Ma per tirare fuori una grande storia da uno spunto tanto quotidiano, ci vuole sempre un grande regista.

Alexander Payne È proprio questo. E non per gli Oscar vinti per le sceneggiature (non originali) di Sideways o Paradiso amaro, ma per la capacitÀ di raccontare storie, di sceglierle e di far emergere le loro venature piÙ intime e fertili.

E’ stato cosÌ nei due film citati, ma anche nel toccante A proposito di Schmidt (Golden Globe per la Miglior sceneggiatura, guarda caso), che condivide con questo Nebraska una delle principali interpreti, la splendida June Squibb, e la capacitÀ di raccontare gli Stati Uniti di oggi attraverso le memorie di un uomo ormai ‘dimenticato’ o ‘inutile’ alla vita.

Confronti generazionali, bilanci esistenziali e road trip: coordinate ricorrenti nel cinema di Payne, che come pochi altri rispecchia fedelmente una America sulla quale si fanno troppa retorica ed epica e l’universalitÀ di certe derive umane, banali nel loro essere comprensibili senza bisogno di sovrastrutture o dietrologie.

Una America fatta di bar all’angolo, una birra dopo l’altra, sport in tv, ruoli familiari e tradizione. Ma anche – nello sguardo netto e intellettualmente onesto, al limite del crudele – di buon vicinato a un passo dalla minaccia, dal ricatto e dal dileggio e dalle rivelazioni che un giovane figlio rischia di avere su un passato spesso molto ‘piÙ largo’ di quello che rimane dentro una foto.

Rigorosamente in bianco e nero, come in un film che i suoi colori li nasconde alla vista, ma non al cuore