L'ottima prova regalata nel recente Florence potrebbe trarre in inganno, ma per quanto Hugh Grant sia un volto famigliare al grande pubblico sembra impossibile credere che non appaia in televisione dal cameo realizzato nel 1996 per l'episodio 'Non c'è Rosie senza spine' di La Tata. Una assenza alla quale sta per mettere fine il dramma della BBC A very English Scandal, ispirato alla storia vera di Jeremy Thorpe, primo politico inglese accusato di concorso in omicidio.
Nella miniserie di tre puntate, diretta da Stephen Frears e sceneggiata da Russell T Davies (Doctor Who, Torchwood), Grant interpreterà proprio il carismatico leader del Liberal Party protagonista del "Processo del secolo" al centro dell'omonimo bestseller del giornalista John Preston.
Nel 1979 Thorpe fu accusato di aver pianificato l'uccisione del suo presunto ex amante Norman Scott, dopo che questi aveva confessato di aver avuto con lui una storia d'amore nei primi anni Sessanta, quando gli atti omosessuali costituivano ancora reato in Gran Bretagna. Le rivelazioni che Scott rilasciò durante un giudizio minore nel quale era implicato ("mi perseguitano per la mia relazione con Jeremy Thorpe") scatenarono uno scandalo che costrinse il politico a dimettersi dal suo ruolo, pur avendo sempre proclamato la propria 'innocenza'. Le accuse di concorso in omicidio caddero poi, con conseguente assoluzione del politico, che nel frattempo però perse il proprio seggio.
"Hugh Grant è un attore straordinario e una star di livello mondiale - ha detto Piers Wenger della sezione Drama della BBC. - Sono molto lieto che si unisca alla famiglia della BBC One e non vedo l'ora di scoprire come impiegherà il suo talento unico per dare vita a questo controverso personaggio". Una garanzia viene sicuramente anche dalla recente collaborazione con Stephen Frears proprio per la storia - romanzata - della incredibile Florence Foster Jenkins, che è valsa all'attore le nomination di Golden Globe, Bafta e Screen Actors Guild.
Nella miniserie di tre puntate, diretta da Stephen Frears e sceneggiata da Russell T Davies (Doctor Who, Torchwood), Grant interpreterà proprio il carismatico leader del Liberal Party protagonista del "Processo del secolo" al centro dell'omonimo bestseller del giornalista John Preston.
Nel 1979 Thorpe fu accusato di aver pianificato l'uccisione del suo presunto ex amante Norman Scott, dopo che questi aveva confessato di aver avuto con lui una storia d'amore nei primi anni Sessanta, quando gli atti omosessuali costituivano ancora reato in Gran Bretagna. Le rivelazioni che Scott rilasciò durante un giudizio minore nel quale era implicato ("mi perseguitano per la mia relazione con Jeremy Thorpe") scatenarono uno scandalo che costrinse il politico a dimettersi dal suo ruolo, pur avendo sempre proclamato la propria 'innocenza'. Le accuse di concorso in omicidio caddero poi, con conseguente assoluzione del politico, che nel frattempo però perse il proprio seggio.
"Hugh Grant è un attore straordinario e una star di livello mondiale - ha detto Piers Wenger della sezione Drama della BBC. - Sono molto lieto che si unisca alla famiglia della BBC One e non vedo l'ora di scoprire come impiegherà il suo talento unico per dare vita a questo controverso personaggio". Una garanzia viene sicuramente anche dalla recente collaborazione con Stephen Frears proprio per la storia - romanzata - della incredibile Florence Foster Jenkins, che è valsa all'attore le nomination di Golden Globe, Bafta e Screen Actors Guild.
