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Zombie e katana: intervista a Danai Gurira

Parla la new entry di The Walking Dead, che interpreta la guerriera Michonne

Michonne

16.10.2012 - Autore: M.T.
Una katana in mano, due zombie incatenati come schiavi al seguito e un'attitudine da vera guerriera che l'ha resa uno dei personaggi più amati del fumetto The Walking Dead di Robert Kirkman. Questa è Michonne, new entry della terza stagione della serie AMC. A interpretarla c'è Danai Gurira, che i fan della serie TV Treme dovrebbero già conoscere per il ruolo di Jill. Ora tutto il mondo imparerà il suo nome. “Michonne non ha paura di nulla e pensa sempre due mosse avanti di tutti”, ci racconta l'attrice nella nostra intervista esclusiva, che potete leggere di seguito.

L'introduzione di Michonne alla fine della seconda stagione è stata un bel colpo di scena. Ma non hai girato di persona quella scena, non è così?
No, non mi avevano ancora scritturata a quel punto. Mi hanno scelta solo mesi dopo.

Quanto tempo hai avuto per allenarti prima delle riprese?
Circa sei mesi.

Hai visto qualche film in particolare per capire come usare le spade?
Sì, un sacco di film. Da cose più famose come Kill Bill a Lone Wolf and Cub, serie giapponese di film di samurai anni Settanta. Vederlo ti aiuta molto a capire come rapportarti alla katana e a tutta la filosofia che c'è dietro.

Walking Dead intervista Danai Gurira Michonne - La prima apparizione di Michonne
La nostra intervista a Andrew Lincoln

C'è una storia dietro alla spada? Una connessione spirituale di qualche genere con Michonne?
Non ve lo posso dire, perché vi toglierebbe la sorpresa. Credo ci sia un legame profondo tra Michonne e quell'arma, ma non è che si sia allenata con un maestro samurai. Ha capito come usarla strada facendo. È parte del suo processo di auto-affermazione, il modo in cui ricostruisce il suo io dopo l'apocalisse. È un'arma molto pratica ed efficiente e lei ci è molto affezionata. Perciò è stato interessante imparare a conoscerla e legarsi a quest'arma fisicamente e capire davvero quale sia la connessione attraverso il mio corpo.

Hai dato un soprannome alla katana?
Sì, ma non lo voglio rivelare pubblicamente. È tra me e lei.

Quanto devi mantenerti in forma per interpretare Michonne?
Dipende dalle scene che devo girare. Generalmente, corro molto perché devo correre parecchio sul set. Naturalmente mi alleno sempre con la spada. Faccio anche parecchio Tae Bo, un esercizio per la circolazione inventato da tale Billy Blanks, un maestro di arti marziali. Una specie di esercizio di arti marziali per principianti.

Michonne è uno dei personaggi preferiti dai fan del fumetto. Ha avvertito pressione quando hai dovuto portarlo in vita tenendo fede le aspettative?
È sempre un bel problema tenere fede alle aspettative! È la principale causa di divorzio. In realtà mi interessa vivere Michonne e incarnarla con più complessità e vitalità possibile. Credo che sia fantastico il personaggio creato da Kirkman. Ancora non gli ho chiesto di raccontarmi tutto di lei perché non so se voglio sapere ogni cosa. Una volta che un personaggio prende forma umana tutto si complica. Non so come la prenderanno i fan, non riesco proprio a immaginarlo e non mi interessa più di tanto.

Come ti sei sentita durante il primo giorno di riprese?
È stato fantastico, mi ero preparata e quando ti prepari ti senti a tuo agio sempre. Avevo già lavorato molto con Laurie Holden, con cui avrei girato le prime scene. Con lei ho subito legato, abbiamo passato molto tempo insieme provando le scene. Ho provato molto con il regista. Mi sono abituata a impugnare la spada. È stata una giornata intensa.

Hai avuto preoccupazioni quando sei entrata nel gruppo già formato della serie? O eri più eccitata?
L'eccitazione va sempre di pari passo con un po' di paura, ma non mi sono spaventata tanto da sentirmi paralizzata. È stata una fantastica esperienza, tutti erano molto affettuosi e quindi non c'era spazio per la paura. Mi hanno dato il benvenuto e ho sentito di far parte di qualcosa.

Come ci si sente ad avere degli zombie come animali da compagnia?
È grandioso e ha senso, è una scelta molto pratica. Michonne capisce di essere la forma di vita superiore e trova un modo per sopravvivere in questo mondo – anzi non tanto sopravvivere, quanto prosperare – perché è più intelligente di loro. E allora perché vivere nella paura se puoi rovesciare le carte in tavola e dominarli? Capire come usare gli zombie come deterrente e come muli da soma è geniale.

Walking Dead intervista Danai Gurira Michonne - Michonne nel fumetto
L'intervista a Gale Anne Hurd, produttrice di The Walking Dead

È un personaggio che colpisce immediatamente, è davvero un'icona. Come riesci a renderla reale?
Gran parte di quello che faccio è già sulla carta. È un mondo vero, pieno di esperienze credibili e non è che lei se ne voli in giro con un mantello a fare cose sovrannaturali. È una ragazza vera che si muove nel mondo come può ed è umana. Tutte queste cose erano nello script sin dall'inizio, dal provino addirittura. È una ragazza che sa muoversi su questo terreno, che ha capito come non farsi mettere sotto. Non saprei come interpretare un personaggio che non fosse umano, perché sono umana!

Ci sono dei personaggi femminili molto forti in televisione adesso, basta vedere True Blood, The Good Wife e Homeland. Secondo te è una nuova epoca d'oro delle donne in TV?
Potrebbe esserlo, ma bisogna sempre aspirare a fare di più. Quando penso alla televisione c'è così tanto che ancora non abbiamo visto, tanto che potremmo ancora fare. Per questo adoro il personaggio creato da Robert: da donna di colore che guarda la TV, cerco sempre personaggi interessanti, diversi, originali, coraggiosi e fuori dalla norma. Sono felice che esiste, indipendentemente dal fatto che l'abbia interpretata io.

Molti fan della serie hanno visto la tua foto e hanno commentato sulla tua incredibile somiglianza con Michonne. Hai pensato la stessa cosa quando l'hai vista sulle pagine del fumetto?
Sì, fino a un certo punto. Specialmente nella scena che mi hanno scritto per l'audizione, mi sono resa conto che capivo questa ragazza, il modo in cui vuole mantenere il controllo della realtà che la circonda, senza dover per forza essere simpatica al prossimo. Il modo in cui è forte rimanendo comunque una donna, senza pensare però che alcun uomo le sia superiore.

Walking Dead intervista Danai Gurira Michonne - Michonne nella serie
La nostra intervista a Robert Kirkman

Eri una fan della serie prima di entrarvi?
Non l'avevo vista prima di fare il provino e a quel punto mi sono guardata tutta la prima stagione per conoscerla e capirne il tono. Sapevo che era una serie molto apprezzata dalla critica e che non si trattava semplicemente di una “serie zombie”. Lo sapevo perché faccio sempre attenzione alle recensioni ma non l'avevo mai guardata perché l'horror mi fa paura e di solito lo evito. Perciò temevo che non sarei nemmeno riuscita a vedere la serie senza spaventarmi e perdere il sonno. Così ho guardato la prima stagione e mi ha appassionato sin dal primo episodio. Ho capito che gli zombie fanno paura ma che li potrei affrontare e non potrebbero mai entrare nel mio appartamento chiuso a chiave – ecco come funziona la mia immaginazione! Perciò ho superato la paura e sono diventata una fan.