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Video, Casey Affleck chiede scusa dopo le accuse di molestie

L'attore rompe il silenzio sulle due cause legali da lui affrontate e promette sostegno al movimento Me Too

Manchester by the Sea

10.08.2018 - Autore: Marco Triolo
Casey Affleck rompe il silenzio sulle cause di molestie sessuali intentate contro di lui da due donne sul set di I'm Still Here, le stesse accuse che lo hanno spinto a rinunciare a presentare l'Oscar alla migliore attrice lo scorso marzo (come vuole la tradizione, tocca al vincitore dell'Oscar al miglior attore dell'anno precedente consegnare il premio).
 
Parlando con l'Associated Press in un'intervista, Affleck ha confessato il suo comportamento “inappropriato” sul set del mockumentary con Joaquin Phoenix da lui diretto, e affrontato il tema del movimento Me Too e dei cambiamenti che porterà a Hollywood. “Ho contribuito a un ambiente di lavoro non professionale e tollerato quel genere di comportamento da altre persone, e vorrei non averlo fatto. Me ne pento amaramente”, ha detto. “Non mi rendevo conto di quali fossero le mie responsabilità come capo. Non so nemmeno se mi consideravo il capo. Ma mi sono comportato e ho permesso ad altri di comportarsi in un modo davvero non professionale. E mi dispiace”.
 
Sulle cause legali, Affleck ha detto: “Vorrei aver trovato un modo per risolvere le cose in maniera diversa. Odio quello che è successo”. “Non avevo mai ricevuto lamentele come quelle prima ed è stato davvero imbarazzante, non sapevo come affrontarle e non ero d'accordo completamente sul modo in cui mi descrivevano, e sulle cose che sono state dette di me. Ma volevo fare ammenda e l'ho fatto nel modo in cui mi è stato chiesto. Abbiamo convenuto di lasciarci tutto alle spalle e andare avanti con le nostre vite, cosa che credo ci meritiamo. E voglio rispettare loro tanto quanto hanno rispettato me e la mia privacy”.
 
Affleck si impegna anche a favorire una maggiore parità di genere tramite la sua casa di produzione, Sea Change Media, per aiutare le donne “poco rappresentate, sottopagate, oggettificate e sminuite”. “Ho imparato che devo tenere la bocca chiusa e ascoltare, e tentare di capire cosa stia succedendo e sostenerle e seguirle negli unici modi in cui posso farlo”.
 
A seguire l'intervista video completa (in inglese).