Manchester by the Sea
Manchester by the Sea racconta la storia dei Chandler, una famiglia della classe operaia del Massachusetts. Dopo la morte improvvisa del fratello maggiore Joe (Kyle Chandler), Lee (Casey Affleck) diventa il tutore legale del nipote (Lucas Hedges). Lee è costretto ad affrontare il tragico passato che lo separava da sua moglie Randi (Michelle Williams) e dal paese in cui è nato e cresciuto. Ambientato nel North Shore del Massachusetts, Manchester by the Sea è il nuovo film scritto e diretto da Kenneth Lonergan (Conta su di me, Margaret).
VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Manchester by the Sea
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
135 min.
USCITA CINEMA
16/02/2017
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Alessia Laudati
La provincia americana, semplice, modesta, è teatro di una tragedia umana, quella di un uomo che perde i suoi figli in un tragico incendio, che si scatena per quella che appare soprattutto come una pura e semplice casualità. Kenneth Lonergan, una carriera soprattutto da sceneggiatore, dirige un dramma duro, classico, con protagonista l’attore Casey Affleck nel ruolo di un uomo che ha perso tutto e che all'inizio del film vediamo sopravvivere invece di vivere trascinandosi dietro il peso enorme di un dolore.
Manchester by the Sea è un film che ci porta nei meandri della sofferenza, del lutto, della solitudine dettata dalla morte dei propri cari e lo fa con stile realistico, asciutto, la cui bellezza e intensità si reggono tantissimo sull’intensa recitazione in sottrazione dell’attore americano.
É in particolare un film che in maniera intelligente sceglie di popolarsi con molti personaggi e per questo non si accontenta di rimanere sulla solitudine di un uomo, ma piano piano comincia ad allargarsi alla descrizione del suo contesto famigliare, che è quello di una famiglia disfunzionale dove sul finale solo due dei membri che in maniera sconclusionata la compongono, Lee (Casey Affleck) e Patrick (Lucas Hedges), riescono a trovare un po’ di sollievo dalla reciproca compagnia e affetto. Manchester by the Sea è un film nel quale lo spettatore soffre e procede lentamente in un viaggio verso la disperazione e verso la salvezza che non è mai esploso, mai urlato, ma retto su una drammaturgia lenta che non stanca e finisce invece per turbare.
I temi sono universali: il dolore della perdita e l’amore. Il fatto che essi vengano esplorati in uno specifico contesto, quello provinciale e rurale dell’America delle piccole cittadine, dà la possibilità al regista di lavorare con queste emozioni trattandole in maniera delicata e sempre crescente. Manchester by the Sea è insomma un film da vedere; anche perché c’è odore di candidatura agli Oscar per la performance minimale e dolente di Casey Affleck.
La provincia americana, semplice, modesta, è teatro di una tragedia umana, quella di un uomo che perde i suoi figli in un tragico incendio, che si scatena per quella che appare soprattutto come una pura e semplice casualità. Kenneth Lonergan, una carriera soprattutto da sceneggiatore, dirige un dramma duro, classico, con protagonista l’attore Casey Affleck nel ruolo di un uomo che ha perso tutto e che all'inizio del film vediamo sopravvivere invece di vivere trascinandosi dietro il peso enorme di un dolore.
Manchester by the Sea è un film che ci porta nei meandri della sofferenza, del lutto, della solitudine dettata dalla morte dei propri cari e lo fa con stile realistico, asciutto, la cui bellezza e intensità si reggono tantissimo sull’intensa recitazione in sottrazione dell’attore americano.
É in particolare un film che in maniera intelligente sceglie di popolarsi con molti personaggi e per questo non si accontenta di rimanere sulla solitudine di un uomo, ma piano piano comincia ad allargarsi alla descrizione del suo contesto famigliare, che è quello di una famiglia disfunzionale dove sul finale solo due dei membri che in maniera sconclusionata la compongono, Lee (Casey Affleck) e Patrick (Lucas Hedges), riescono a trovare un po’ di sollievo dalla reciproca compagnia e affetto. Manchester by the Sea è un film nel quale lo spettatore soffre e procede lentamente in un viaggio verso la disperazione e verso la salvezza che non è mai esploso, mai urlato, ma retto su una drammaturgia lenta che non stanca e finisce invece per turbare.
I temi sono universali: il dolore della perdita e l’amore. Il fatto che essi vengano esplorati in uno specifico contesto, quello provinciale e rurale dell’America delle piccole cittadine, dà la possibilità al regista di lavorare con queste emozioni trattandole in maniera delicata e sempre crescente. Manchester by the Sea è insomma un film da vedere; anche perché c’è odore di candidatura agli Oscar per la performance minimale e dolente di Casey Affleck.