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Spider-Man secondo John Hughes: ecco i segreti del rilancio dell'eroe Marvel

Il nuovo Peter Parker sarà al centro di una action comedy ispirata al cinema teen anni '80 del regista di Breakfast Club

Spider-Man

28.07.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Uno Spider-Man declinato secondo il tono del cinema adolescenziale anni '80 di John Hughes. Questo potrebbe essere il prossimo film solista dell'Arrampicamuri Marvel, il supereroe ragazzo ideato negli anni '60 da Stan Lee e Steve Ditko e già adattato cinque volte al cinema. Dopo la trilogia di Sam Raimi, interpretata da Tobey Maguire, e il dittico di Marc Webb, in cui l'eroe aveva il volto di Andrew Garfield, Peter Parker si appresta a debuttare nell'universo Marvel cinematografico in Captain America: Civil War, film che vedrà scontrarsi l'eroe patriottico del titolo con Iron Man, in una guerra civile tra eroi che avrà forti ripercussioni nella continuità della serie di film.

Civil War arriverà a maggio dell'anno prossimo, mentre nel luglio del 2018 sarà la volta del nuovo Spider-Man solista. Che rappresenterà un deciso cambio di marcia rispetto ai precedenti film: non solo non verranno raccontate da capo le origini del personaggio, date ormai per scontate, ma la storia si concentrerà molto di più sulle tribolazioni di un giovane nerd tra i corridoi della high school, che finora ha avuto un ruolo molto marginale. Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, ha descritto il film come una commedia di John Hughes con supereroi.

E proprio al regista di Breakfast Club, Sixteen Candles e Una pazza giornata di vacanza fanno riferimento John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, sceneggiatori di Come ammazzare il capo... e vivere felici e Piovono polpette 2, recentemente incaricati di scrivere il nuovo Spider-Man, che sarà invece diretto da Jon Watts e interpretato dal giovane Tom Holland. Daley e Goldstein hanno da poco debuttato alla regia con Come ti rovino la vacanza, seguito della classica serie Vacation interpretata da Chevy Chase e scritta in origine proprio da Hughes. Come spiega Daley, nel corso di un'intervista realizzata dal sito Deadline, il nuovo Peter Parker sarà “un ragazzino vero, un liceale nerd che, solo perché ottiene dei superpoteri, che non vuole davvero, non diventa subito un supereroe”. “Stan Lee ha detto di aver creato il personaggio pensando a un teenager che esaudisce i suoi desideri nascosti, mentre gli altri supereroi sono degli adulti di bell'aspetto – afferma Goldstein – Sarà un lungo viaggio, in cui dovrà imparare a usare i poteri in modo responsabile. Peter Parker è un geek, come noi, e uno dei pochi supereroi che leggerebbe davvero i fumetti”.

Il reboot sarà dunque una action comedy orientata sul realismo, una promessa già fatta, ma non mantenuta, da Marc Webb. Ma citare John Hughes ci aiuta a fidarci un po' di più: è chiaro che Kevin Feige e la Marvel intendono sfruttare Spider-Man in maniera diversa rispetto agli altri eroi che già abbiamo visto, la schiera di superumani invincibili che compongono gli Avengers. Una prima virata verso storie più a misura d'uomo si è avuta col recente Ant-Man. Ma quello è un personaggio minore della casa editrice, Spider-Man ne è invece il portabandiera, l'icona immortale. Avranno dunque il coraggio di realizzare qualcosa di veramente originale o finiranno per arrendersi alle note dei dirigenti Disney e Sony? Solo il tempo risponderà alla nostra domanda.