Lo conosciamo per aver firmato pellicole culto come American Beauty, Era mio padre, Skyfall, Spectre, e adesso lo ritroveremo dall’altra parte dello schermo a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il regista britannico Sam Mendes sarà quindi a capo della Giuria che dal prossimo 31 agosto e fino al 10 settembre 2016 assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
Il regista britannico Sam Mendes sarà quindi a capo della Giuria che dal prossimo 31 agosto e fino al 10 settembre 2016 assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
Il regista che esordì nel 1988 in teatro, si è invece conquistato la fama internazionale al cinema, dove nel 2000 dirige American Beauty ricevendo cinque Oscar, tra cui quelli per la miglior regia e il miglior film.
Ha poi diretto Era mio padre, presentato in Concorso alla Mostra di Venezia nel 2002. Da allora, Sam Mendes ha continuato a frequentare alternativamente i palcoscenici londinesi e i set di film hollywoodiani, sino al successo mondiale del 23° titolo della serie di James Bond, Skyfall e Spectre.
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Ha poi diretto Era mio padre, presentato in Concorso alla Mostra di Venezia nel 2002. Da allora, Sam Mendes ha continuato a frequentare alternativamente i palcoscenici londinesi e i set di film hollywoodiani, sino al successo mondiale del 23° titolo della serie di James Bond, Skyfall e Spectre.
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“La sua vocazione per un teatro e un cinema personali – ha dichiarato il direttore della Mostra Alberto Barbera – unita alla ricerca di modalità di comunicazione con porzioni sempre più ampie di spettatori, trova in Sam Mendes una sintesi particolarmente efficace e convincente.
Le sue messe in scena, che siano destinate alle tavole dei teatri o al buio delle sale cinematografiche, hanno il merito di saper conciliare le aspettative dei critici più esigenti con i gusti di un pubblico vastissimo, che sembra non conoscere confini geografici e culturali”.
Le sue messe in scena, che siano destinate alle tavole dei teatri o al buio delle sale cinematografiche, hanno il merito di saper conciliare le aspettative dei critici più esigenti con i gusti di un pubblico vastissimo, che sembra non conoscere confini geografici e culturali”.
“E’ un onore essere stato chiamato da Alberto a guidare la Giuria internazionale di Venezia 73 – ha dichiarato Sam Mendes – Ho sempre avuto un forte legame con Venezia. Da studente ho lavorato per tre mesi alla Peggy Guggenheim Collection nel lontano 1984, e il mio più bel ricordo di un festival è il lancio di Era mio padre a Venezia nel 2002. Sono felicissimo di tornare al Lido quest’anno per dare il benvenuto a tanti talenti del cinema internazionale”.