È stata una grande sorpresa per tutti quelli che davano ormai per scontato che 1917 avrebbe vinto come miglior film agli Oscar 2020 (ovvero praticamente tutti): a trionfare ai 92mi Academy Awards è stato invece Parasite di Bong Joon-ho. Il film ha incassato quattro Oscar su sei nomination, miglior film, regia, sceneggiatura originale e film straniero. E ha fatto la storia: è il primo film in lingua non inglese a vincere come miglior film.
“Grazie davvero”, ha detto Bong ritirando il premio alla migliore regia. “Quando ero un giovane studente di cinema, girava un modo di dire che mi sono inciso nel cuore: ciò che è più personale è più creativo. È una citazione del grande Martin Scorsese. Quando ero a scuola, studiavo i film di Martin Scorsese. Anche solo essere stato nominato è stato un grande onore. Non avrei mai pensato di vincere”.
Quel Martin Scorsese che Bong cita con tanta riverenza è purtroppo il grande sconfitto della serata: The Irishman, che aveva ottenuto dieci nomination, è stato completamente snobbato. C'era una volta a... Hollywood, anch'esso dieci candidature, ha vinto due premi. Due Oscar anche a Joker, mentre 1917 ha vinto solo tre premi tecnici. Tra questi, la migliore fotografia a Roger Deakins, che, snobbato per quasi un quarto di secolo, ha così vinto il suo secondo Oscar dopo Blade Runner 2049, due anni fa.
Confermati i pronostici sui quattro attori: Joaquin Phoenix e Renée Zellweger hanno vinto come migliori attori protagonisti, Brad Pitt e Laura Dern come non protagonisti. Toy Story 4 è stato premiato come miglior film d'animazione. Netflix, che aveva ottenuto la cifra record di ventiquattro nomination, ha vinto solo due premi: quello a Laura Dern e il premio al miglior documentario (American Factory, prodotto da Barack Obama).
È stata una serata politicamente schierata, con molte star che hanno commentato l'attuale situazione americana e mondiale. Joaquin Phoenix, ritirando il premio al miglior attore, ha colto ancora una volta l'occasione per parlare da attivista: “Che si parli di disparità gender, razzismo, diritti gay, degli indigeni o degli animali, si parla di lottare contro l'ingiustizia. Si parla della lotta contro l'idea che una nazione, un popolo, una razza, un genere o una specie abbiano il diritto di dominare, controllare, usare e sfruttare un'altra con impunità”.
Renée Zellweger ha paragonato Judy Garland a icone come Neil Armstrong e Harriet Tubman (per il cui ruolo era candidata Cynthia Erivo): “I nostri eroi ci uniscono. Sono i migliori tra noi e ci ispirano a trovare il meglio dentro di noi stessi”.
Ecco la lista completa dei vincitori degli Oscar 2020.
Film
Parasite
Regia
Parasite – Bong Joon-ho
Attrice protagonista
Renée Zellweger – Judy
Attore protagonista
Joaquin Phoenix – Joker
Attrice non protagonista
Laura Dern – Storia di un matrimonio
Attore non protagonista
Brad Pitt – C'era una volta a... Hollywood
Sceneggiatura non originale
Jojo Rabbit – Taika Waititi
Sceneggiatura originale
Parasite – Bong Joon-ho e Han Jin-won
Fotografia
1917 – Roger Deakins
Canzone originale
(I'm Gonna) Love Me Again – Rocketman
Colonna sonora
Joker – Hildur Guðnadóttir
Documentario
American Factory
Cortometraggio documentario
Learning to Skateboard in a Warzone (If You're a Girl)
Cortometraggio live action
The Neighbor’s Window
Film d'animazione
Toy Story 4
Cortometraggio d'animazione
Hair Love
Montaggio
Le Mans '66 – La grande sfida
Film straniero
Parasite
Scenografia
C'era una volta a... Hollywood
Costumi
Piccole donne
Effetti visivi
1917
Trucco e acconciature
Bombshell
Missaggio sonoro
1917
Montaggio sonoro
Le Mans '66 – La grande sfida