Si parte. La notte degli Oscar 2016 è iniziata. E con essa il lungo red carpet che precede la serata. La prima diva che arriva è Alicia Vikander nominata per il film The Danish Girl. L’attrice indossa un vestito giallo ‘popcorn’ come lo ha definito una delle commentatrici glamour della serata. E in effetti il warm-up della serata è tutto piuttosto frivolo e dedicato soprattutto a commenti estetici e a domande che vengono sputate veloci come pallottole.
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Ecco le parole dette dall'attrice svedese mentre sfila sul tappeto rosso: “I miei genitori sono qui. Io sono qui per festeggiare il lavoro che facciamo. La nomination è già un riconoscimento e sto esplodendo di felicità. Se mai sarò premiata non voglio ubriacarmi o cadere. Sono qui con mia madre perché è un'attrice e lei mi ha ispirato molto". Il red carpet si anima con l'arrivo di George Miller che dice: "Abbiamo lavorato tantissimo e abbiamo ricevuto un'approvazione di cuore". I suoi occhiali gialli in stile Burning man Festival sono un vero e proprio omaggio alla cultura estetica e desertica di Mad Max.
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Ecco le parole dette dall'attrice svedese mentre sfila sul tappeto rosso: “I miei genitori sono qui. Io sono qui per festeggiare il lavoro che facciamo. La nomination è già un riconoscimento e sto esplodendo di felicità. Se mai sarò premiata non voglio ubriacarmi o cadere. Sono qui con mia madre perché è un'attrice e lei mi ha ispirato molto". Il red carpet si anima con l'arrivo di George Miller che dice: "Abbiamo lavorato tantissimo e abbiamo ricevuto un'approvazione di cuore". I suoi occhiali gialli in stile Burning man Festival sono un vero e proprio omaggio alla cultura estetica e desertica di Mad Max.
Arriva anche J.K. Simmons, succeduto da Eddie Redmayne in compagnia della moglie, ma dal punto di vista femminile tutti gli occhi sono puntati su Olivia Wilde vestita in bianco e agli Oscar per presentare un lavoro documentario sull'ebola. Brie Larson candidata per Room dice invece:"Sono entusiasta. Mi sento in meditazione zen, forse è il jet lag". Poi arriva Rooney Mara eterea e fragile: "E' stato facile innamorarsi di Cate Blanchett", dichiara in risposta ad una domanda particolarmente insidiosa. Tornando a Redmayne, le sue preoccupazioni della serata sono meteorologiche: "Ho messo il velluto e sto sudando come un matto. L'ho fatto perché l'anno scorso pioveva, ma ho sbagliato". Per l'attrice Kerry Washington, che arriva sul tappeto rosso, è tutto un inno all'inclusività di donne, persone di colore e umanità. Poi il turno di Matt Damon che su The Martian: "E' stato facile lavorare con Ridley Scott".
Cate Blanchett ha fatto suo il termine petaloso con un abito pieno di fiori: "Sono orgogliosa di questo ruolo e Todd Haynes è stato un regista davvero fantastico".
Per Lady Gaga il tappeto rosso è un'occasione di proclami: "Una donna su 5 viene stuprata prima di arrivare all'università, anche io sono una sopravvissuta ad una violenza, quindi sono veramente fortunata a cantare qui 'Till it happens to you'". Arriva anche il grande Leonardo DiCaprio: "Siamo tutti nervosi in qualche modo. Soprattutto per un film come The Revenant. Sono orgoglioso di questo film".
Per Mark Ruffalo: "Non conoscevo bene la storia di Spotlight ma poi è stata una rivelazione. Anche oggi a Los Angeles c'è stata una manifestazione di alcune vittime di molestie. Quindi qualcosa sta cambiando davvero". E poi parla di #Oscarsowhite: "E' molto importante che se ne parli".
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Ma adesso si comincia davvero con la cerimonia.
