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Tom Hardy: “Ho firmato per altri tre Mad Max”

L'attore rivela che l'anti-eroe post-apocalittico di George Miller potrebbe tornare, se Fury Road avrà successo

Mad Max: Fury Road

03.04.2015 - Autore: Marco Triolo
Se le cose andranno bene, aspettiamoci di rivedere Tom Hardy nei panni di Mad Max. L'attore ha rivelato, nel corso di un'intervista rilasciata a Esquire, che la Warner Bros. lo ha messo sotto contratto per altri tre film incentrati sul personaggio di George Miller. Il regista australiano è tornato all'universo post-apocalittico da lui creato ormai 36 anni fa con Mad Max: Fury Road, in uscita il 14 maggio, e Hardy è stato scelto come rimpiazzo della star originale, Mel Gibson, che ha preferito non tornare nel ruolo.

Si pensava che Fury Road sarebbe stato, almeno per ora, un'occasione unica di rivedere in azione Max Rockatansky, e invece sembra proprio che non sarà così. Incassi permettendo, ovviamente: Warner non è certissima del successo del film, che riporta in vita un immaginario vecchio di trent'anni con una certa (positiva) strafottenza. Fury Road è costato circa cento milioni di dollari, un budget un tempo altissimo ma che oggi sembra medio in confronto a pellicole come Avengers: Age of Ultron, con un costo stimato di 250 milioni. In ogni caso, il film di Miller dovrà ottenere risultati, altrimenti sarà un flop doloroso.

Ne è consapevole anche Tom Hardy: “Tutto è basato sulle cifre. È inevitabile, sono affari”, ha detto a Esquire. L'attore ha anche raccontato l'esperienza di girare nel deserto della Namibia, dove la produzione è stata costretta a spostarsi dopo che piogge torrenziali hanno trasformato in un'oasi rigogliosa l'outback australiano, in cui Miller avrebbe dovuto girare in origine. “Eravamo in mezzo al nulla, così lontani dallo studio system che la Warner non poteva davvero vedere cosa stessimo facendo, e solamente andare e venire dal set era un incubo. Perdevamo metà di un veicolo nella sabbia e dovevamo scavare per estrarlo. Eravamo una troupe nel mezzo di tot milioni di chilometri quadrati di deserto, un gruppo di pazzi vestiti di cuoio, come se fosse una festa sadomaso parecchio stramba o una convention degli Hell's Angels. Era un misto tra il Cirque du Soleil e i fottuti Slipknot”. Forse la migliore descrizione possibile per questo action fuori dal tempo che speriamo davvero sappia conquistare il pubblico.