Glatzer era stato trasportato d'urgenza in ospedale due giorni prima della cerimonia degli Oscar, perché accusava seri problemi respiratori, e dalla sua stanza aveva seguito la premiazione insieme al marito. Con Westmoreland, che aveva conosciuto nel 1995 e con cui si era sposato nel 2013, aveva adattato il romanzo di Lisa Genova da cui è tratto Still Alice poco prima della fatidica diagnosi. Un tempismo colmo di amara ironia, che ha motivato ancora di più il regista a portare a termine quella fatica, proprio per dare voce alle persone affette da malattie incurabili. "Sono distrutto - il commento di Westmoreland - Rich era la mia anima gemella, il mio collaboratore, il mio migliore amico e la mia vita. Vederlo combattere la SLA per quattro anni con tale grazia e coraggio è stato fonte di ispirazione per me e tutti quelli che lo conoscevano". "La mia consolazione è che ha potuto vedere l'uscita di Still Alice. Ha messo cuore e anima nel film e il fatto che avesse toccato così tanta gente era una gioia continua per lui".
QUI LA RECENSIONE DI STILL ALICE.
Il loro debutto in coppia era avvenuto nel 2001 con The Fluffer, dramma ambientato nell'industria del porno. Nel 2006 avevano vinto il gran premio della giuria e il premio del pubblico al Sundance con Non è peccato - La Quinceanera, storia di una quattordicenne ispanica incinta a Los Angeles. Nel 2013 avevano inoltre diretto The Last of Robin Hood, film biografico su Errol Flynn interpretato da Kevin Kline.
Fonte: The Hollywood Reporter
