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L'imbarazzo della scelta

Guida alle uscite della settimana. Greengrass, Polanski e tanto altro (pure troppo!)

Green Zone - Matt Damon

09.04.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Green Zone”, “L’uomo nell’ombra”, “Il cacciatore di ex”, “Una proposta per dire sì”, “Sunshine Cleaning”, “Basilicata Coast to Coast”,  “Piazza Giochi”, “Departures”,  “Simon Konianski” e “Into the Blue”. Sono ben nove le uscite della settimana, serve quindi una guida per non perdersi dietro a una marea di titoli senza capire per quali vale davvero la pena aprire il portafoglio.

Green Zone

Ok, ci siamo. Paul Greengrass è tornato. Parliamo dello straordinario regista del secondo e terzo episodio della trilogia su Jason Bourne, nonché di “Sunday Bloody Sunday” e “United 93”. In poche parole, forse il migliore regista contemporaneo per quanto riguarda il cinema d’azione muscolare, quello che va dritto al sodo e che non lascia che l’adrenalina cali anche per un solo secondo. Con lui c’è ancora Matt Damon. Siamo in Iraq, alla vigilia di quel “missione compiuta” che Bush dichiarò prematuramente senza avere chiara come fosse davvero la situazione laggiù. Inganni, giochi di potere, patriottismo con riserva. Chi vi scrive questa guida alle uscite, ha trovato “Green Zone” come uno dei più bei film d’azione degli ultimi anni, davvero eccezionale. Così nella recensione che trovate completa nel link qui sotto: “Fotografia sgranata, immagine sempre tremolante come se un cameramen si trovasse sempre dietro al protagonista per riportarcene tutte le azioni, tagli di montaggio continui alternati lunghi piani sequenza, dialoghi che corrono al sodo perché non c’è tempo da perdere, quella bomba ad orologeria chiamata Medio Oriente è pronta ad esplodere ed in questo caso il conto alla rovescia l’hanno fatto partire gli stessi artificieri”. Da non perdere.

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La nostra recensione
Anteprima: Matt Damon supersoldato in Green Zone
Le immagini più belle del film

L'uomo nell'ombra

In seconda battuta, ma solo perché “Green Zone” è troppo bello per scendere di paragrafo, mettiamo il ritorno di Roman Polanski. Il suo “L’uomo nell’ombra” è tratto da un libro di Robert Harris e si rivela un buon, ma non eccezionale, thriller politico vecchia maniera, con un’immagine finale che però da sola vale il prezzo del biglietto. Protagonista è un bravo Ewan McGregor, mentre nei panni di un ex Primo Ministro ispirato al Tony Blair marionetta nelle mani della politica americana, c’è Pierce Brosnan. Così nella nostra recensione scritta a Berlino, dove il film è stato presentato: “Siamo quindi di fronte ad un lavoro di mezzo per Polanski, uno di quelli fatti per guadagnare un po' e poi buttarsi su progetti più personali senza avere l'ansia del botteghino”. Insomma, nulla di eccezionale, ma parliamo pur sempre di “un” Polasnki.

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La nostra recensione
Intervista a Ewan McGregor
Intervista a Pierce Brosnan
Berlino: il giorno di Polanski
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Il cacciatore di ex

Capitolo commedie.
Sono tante questa settimana, partiamo dalla più chiacchierata, ovveroIl cacciatore di ex”.
Jennifer Aniston
e Gerard Butler si fronteggiano (e poi si amano) in una storia che ricorda tanto “Mr & Mrs Smith”. Lui, un cacciatore di taglie, deve acchiappare lei, una giornalista scappata dalla liberà vigilata impegnata in un caso molto delicato. Un tempo erano marito e moglie. Il set è stata l’occasione per i due attori per dare il via ad una storia d’amore che non si capisce se sia vera o una trovata pubblicitaria. Il film è esattamente come ve lo aspettereste. Dispetti, bacetti e un’indagine che servirà da pretesto per ritrovare il feeling un tempo perduto.

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Una proposta per dire si

Continuiamo con “Una proposta per dire sì”. Lo sfondo è l’Irlanda, l’attrice Amy Adams, il personaggio quello solito della ragazza che all’ultimo capisce che l’uomo che fa per lei è quello che non sta per sposare, ma un altro a prima vista antipaticissimo. Il nostro Pierpaolo Festa, conclude così la sua recensione: “Andando a vedere la pellicola, potrete lasciarvi andare ad un’ora e mezza di leggerezza e buon umore”.

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Sunshine Cleaning

Sempre Amy Adams è protagonista, assieme a Emily Blunt, di “Sunshine Cleaning”, commedia molto Sundance arrivata da noi con un anno e mezzo di ritardo. Se vi piacciono i film in cui i protagonisti si accontentano di poco, fanno un lavoro strano (qui ripuliscono i luoghi dei delitti) e hanno situazioni sentimentali ancora più catastrofiche, questo film fa per voi. Per chi non ne può più di film falsamente intelligenti, ma furbi e precostruiti come la trama di una catastrofe di Roland Emmerich, è meglio stare alla larga.

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Il trailer



Basilicata coast to coast

Passiamo all’Italia.
L’esordio di Rocco Papaleo alla regia è una pellicola dedicata alla propria terra. “Basilicata Coast to Coast” vede un gruppo di musicisti attraversare la regione dei due mari per portare in scena uno strampalato spettacolo. “Questo film è come una canzone”  ha affermato Rocco Papaleo alla presentazione del film seguita per Film.it: “Ho scritto la storia come se fosse un insieme di note musicali e, a quel punto, ho radunato i miei attori che erano come i musicisti perfetti”. E cioè, Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno e un inedito Max Gazzè in versione muta.

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Basilicata coast to coast: il sud di Rocco Papaleo
Le immagini più belle del film

Piazza Giochi”, prende in prestito il modo di chiamare dei ragazzi di Roma Nord il luogo di ritrovo Piazza Giochi delfici (luogo che chi scrive conosce bene, ci è cresciuto...) Purtroppo trama, morale della favola, e obiettivi di pubblico sono gli stessi dei film di o tratti da Federico Moccia (il Ponte Milvio dei lucchetti è lì a poche centinaia di metri). Due sorellastre si contendono il ragazzo all’interno di un adattamento alle regole del gruppo che non lascia scampo agli impreparati. Nel cast, il ballerino sotto le stelle, Andrea Montovoli.

Departures

L’anno scorso l’Oscar per il migliore film straniero andò al giapponese “Departures”. Sfruttando sicuramente nel modo migliore (sono passati solo 13 mesi) l’onda lunga di quel colpo da biliardo in termini di promozione, arriva  ora da noi questo dramma su un ex violoncellista riciclatosi imbalsamatore per mancanza di offerte di lavoro. Una poesia sulla solitudine che sa regalare anche momenti di ironia (giapponese però). E’ forse il film più d’autore della settimana.

Simon Konianski

Il belga “Simon Konianski” riprende le atmosfere del cinema indipendente a stelle e strisce (le stesso del già citato “Sunshine Cleaning”) per un road movie che riavvicina a poco a poco padre e figlio. Tanti personaggi, situazioni strambe, ironia yddish ed epilogo di commozione. Non delude.

Il documentario “Into the Blue” ci porta invece in Abruzzo ad un anno di distanza dalla tragedia. Ambizioni fermate, malinconia, fragilità e un mondo circostante (natura, politica e media) che sembra far di tutto per dire di no a qualsiasi sogno. C’è ancora spazio per la speranza di un mondo giusto?