

Una proposta per dire sì

Una giovane donna parte alla volta di Dublino per chiedere la mano del suo fidanzato il 29 febbraio. Secondo un'antica tradizione irlandese, questo è l'unico giorno nel quale a una ragazza è permesso fare la proposta di matrimonio. Ma la strada dell'amore porterà Anna più lontano di quanto non avesse previsto.

di Pierpaolo Festa
Pensate che lo zucchero non sia mai abbastanza per i sentimenti? Oppure
siete sognatori ad occhi aperti sempre impegnati a guardare oltre i muri
per viaggiare con la mente, immaginando di trovarvi in luoghi
paradisiaci? Se fate parte di uno dei due casi “Una
proposta per dire sì” (in originale Leap Year) è
certamente il film che fa per voi, una romantic comedy molto
leggera che sprigiona buonumore.
Amy Adams e Matthew Goode in Una proposta per dire sì" alt="Amy
Adams e Matthew Goode in Una proposta per dire sì">
La formula è quella di sempre: donna impegnata con il tizio sbagliato
s'imbatte in un uomo che è all'opposto del suo ideale di principe
azzurro. Si parte con un crescendo d'odio e poi, improvvisamente, tra i
due sgorga tutto l'amore del mondo... sarà troppo tardi per un happy
ending?... certo che no.
Amy Adams e Matthew Goode in Una proposta per dire sì" alt="Amy
Adams e Matthew Goode in Una proposta per dire sì">
Siamo dunque davanti ad una pellicola di genere molto classica in cui la
sceneggiatura tenta di rinfrescare il tutto tramite due fattori: la
leggenda celtica secondo la quale una donna può chiedere al suo uomo di
sposarla soltanto in occasione del 29 febbraio (l'anno bisestile del
titolo originale) e l'aver ambientato l'intera pellicola in Irlanda. Se
la prima trovata rimane a malapena in superficie, la seconda è la vera
fonte che incanta chi sta a guardare. Il regista Anand Tucker (che aveva diretto qualche anno fa “Shopgirl”,
tratto da un libro di Steve Martin) piazza la macchina
da presa in ogni angolo degli splendidi paesaggi irlandesi (le mitiche
scogliere di Galway), creando immagini suggestive che vi stimoleranno a
comprare il biglietto aereo non appena usciti dalla sala.
Matthew Goode in Una proposta per dire sì" alt="Amy Adams e
Matthew Goode in Una proposta per dire sì">
In questa commedia on the road per Dublino, i protagonisti finiranno per
essere travolti da pioggia, danze irlandesi, e naturalmente i pub. E la
chimica tra gli attori funziona a dovere: se Amy Adams sfoggia bellezza e talento nei tempi comici, riprendendo un po' certi
aspetti maldestri del suo personaggio in “Come
d'incanto”, Matthew
Goode (già Ozymandias in "Watchmen")
le tiene testa in un ruolo da pseudo duro a cui in realtà è stato
spezzato il cuore.
Dunque sapete cosa aspettarvi: andando a vedere la pellicola, potrete
lasciarvi andare ad un'ora e mezza di leggerezza e buon umore.