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La luce sugli oceani – La moglie del regista attacca i critici: “Stanno uccidendo i film romantici”

Shannon Plumb, moglie del regista Derek Cianfrance, non ha digerito le recensioni negative del melodramma interpretato da Michael Fassbender e Alicia Vikander

La luce sugli oceani

19.09.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
I critici hanno causato il fallimento al box office de La luce sugli oceani. Almeno questa è l'opinione di Shannon Plumb, la moglie del regista Derek Cianfrance, che ha scritto un lungo articolo sul sito The Talkhouse per esprimere il suo rammarico sull'accoglienza fredda del film con Michael Fassbender e Alicia Vikander alla Mostra di Venezia, dove è stato presentato in anteprima.

La Plumb, attrice e regista, ha scritto che “Nessuno avrebbe dovuto pubblicare una recensione fino a poche ore prima della première. Invece sono state pubblicate cinque recensioni, tra cui una di Variety, a due giorni dalla première. I critici hanno violato l'embargo”. Secondo la Plumb, questo avrebbe causato danni economici al film: “I critici non sono la voce della gente, eppure possono influenzare la reputazione e il successo di un film. Scrivendo presto e con veemenza contro La luce sugli oceani, hanno probabilmente fatto perdere al film un paio di milioni di milioni di dollari nel suo primo weekend. Il primo weekend è ancora il più importante per un film. Determina la longevità del film nelle sale”.

A quanto pare, anche Cianfrance è rimasto colpito negativamente dalle recensioni, “come se qualcuno gli avesse calpestato il cervello”, secondo la Plumb. Che riflette anche sulla distribuzione di genere delle recensioni: “Il 78% erano scritte da uomini e molte di queste lo stroncavano”. “Le donne che hanno visto il film lo hanno amato”, aggiunge, sottolineando che, stando all'abituale censimento del pubblico realizzato in America da Cinemascore, “il 72% del pubblico era composto da donne, che hanno dato al film il voto A-. Il 28% erano uomini e hanno dato al film il voto B+”.

Nonostante la sala grande di Venezia fosse “commossa” al termine della proiezione ufficiale, la Plumb teme che recensioni come queste rischino di uccidere per sempre il genere romantico. “Se un film romantico non incassa bene, le opportunità di farne altri moriranno. I critici stanno uccidendo i generi come i cacciatori fecero con il dodo. La gente sta perdendo la capacità di essere romantica”.

Una reazione comprensibile, da parte della moglie dell'autore, eppure proprio per questo sbilanciata. È vero che il film ha dei difetti, come evidenziato nella nostra recensione da Venezia (che pure è stata una delle più positive lette al Festival), ma si tratta di difetti che non hanno nulla a che fare con il genere del film. Viviamo in un'epoca in cui la critica ha compiuto un percorso esattamente opposto a quello suggerito dalla Plumb: è vero che una volta i film di genere erano giudicati in maniera diversa rispetto a quelli “d'autore”; oggi, invece, c'è un approccio molto più democratico al cinema, e lo dimostra il fatto che un film come La La Land – tanto romantico quanto La luce sugli oceani – abbia trionfato presso la critica e sia stato premiato sia a Venezia che al festival di Toronto.

La luce sugli oceani arriverà da noi il 16 febbraio, distribuito da Eagle Pictures.