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Joaquin Phoenix parla del suo Joker, “Mi terrorizza profondamente”

L'attore si apre finalmente sul film diretto da Todd Phillips che lui interpreterà a settembre

Joaquin Phoenix, Joker

13.07.2018 - Autore: Marco Triolo
Joaquin Phoenix ha finalmente accettato in via ufficiale il ruolo del Joker nel film diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni) e slegato dall'attuale universo DC. Un progetto che molti già considerano la cosa più interessante partorita dalla DC cinematografica, un noir ambientato negli anni '80 e vicino al cinema di Martin Scorsese (che dovrebbe essere produttore, ma il cui nome ultimamente è stato omesso). Phoenix, attore riservato e molto attento nella scelta dei ruoli, finora non aveva parlato molto del progetto. Ma adesso che si è concretizzato, e con le riprese previste per settembre, l'attore ne ha discusso con il sito Collider. Ammettendo di esserne terrorizzato.
 
“Presto molta attenzione quando decido a quale progetto partecipare”, ha detto Phoenix. “Credo che [Todd] sia un autore notevole e sembra avere una perfetta comprensione di questo mondo e di quello che intende raccontare. C'è qualcosa di molto accattivante in questo e nel lavorare con lui su questo particolare progetto. Ha l'aria di qualcosa di unico, è un mondo a parte, in un certo senso. E, soprattutto, mi terrorizza profondamente”.

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Phoenix riflette anche sulla fortunata coincidenza di essere stato coinvolto in questo film. “Tre o quattro anni fa, chiamai il mio agente e gli dissi: 'Perché non prendono uno di questi personaggi e non lo usano per un film a budget più contenuto, incentrato sulla psicologia del personaggio, e perché non usare uno dei cattivi?'. Pensavo anche che non potesse trattarsi del Joker, perché era già stato fatto”. “Me ne dimenticai completamente e, quando venni a sapere di questa idea, pensai che fosse esattamente quello che volevo fare io con un personaggio dei fumetti”.
 
Infine, l'attore tenta di spiegare che tipo di film dobbiamo aspettarci. “Non saprei in che genere classificarlo. Non lo definirei un film di supereroi, o un film da Studio... È qualcosa di unico e, cosa più importante, Todd sembra molto appassionato al progetto e molto aperto. Al di là della grandezza di questi film, sotto sotto ci sono dei personaggi incredibili che affrontano i problemi della vita di tutti i giorni. A volte ciò viene approfondito, a volte no, ma ho sempre pensato che questi personaggi fossero molto interessanti e si meritassero l'opportunità di essere esaminati. È questo che Todd trova interessante”.