Il weekend di Drive e Cronenberg

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Un weekend ricco di titoli interessanti, quello che inizia oggi. David Cronenberg (la nostra intervista qui) ha presentato a Venezia il suo “A Dangerous Method” (qui la nostra recensione), e ora quel film arriva nelle nostre sale. Viggo Mortensen, Keira Knightley e Michael Fassbender (qui l'intervista da Venezia) danno vita a un “triangolo” decisamente atipico in una storia che narra le origini della psicanalisi e il rapporto morboso tra il giovane Jung (Fassbender) e la sua paziente, e in seguito assistente, Sabina Spielrein (Keira Knightley).

Ancora basato su un rapporto morboso, ma anche dolce e poetico, è “Blood Story”, remake americano di “Lasciami entrare” che, dopo essere stato presentato l'anno scorso al Festival di Roma (qui la recensione), arriva nei cinema. Dirige Matt Reeves, autore di “Cloverfield” che affida a due ragazzini prodigio i ruoli di Owen (Kodi Smit-McPhee) e Abby (Chloe Moretz, che abbiamo intervistato in esclusiva). Per una volta, un remake che vale i soldi del biglietto.

Il sesso è più che mai protagonista di “Sex and Zen 3D”, remake di un classico dell'erotismo orientale che si pone l'obbiettivo di sfruttare pienamente la dimensione aggiuntiva del 3D, per attirare lo spettatore in un torbido mondo di fantasie sessuali. Dirige Christopher Sun. L'Italia contribuisce alle uscite con due film: da un lato, il nostalgico “Oltre il mare” di Cesare Fragnelli, storia di un gruppo di ventenni in vacanza al mare, tra sesso, alcol e droghe leggere; dall'altro “Baciato dalla fortuna”, classica commedia degli equivoci di stampo teatrale interpretata da Vincenzo Salemme.

Ma il vero pezzo forte del fine settimana è “Drive” (qui la nostra recensione), con cui il regista Nicolas Winding Refn (“Bronson”) omaggia il cinema automobilistico americano. Ryan Gosling interpreta uno stuntman che arrotonda guidando per i rapinatori. Qualcosa andrà storto, e l'uomo dovrà lottare per non essere incastrato dai suoi datori di lavoro. Tra rocamboleschi inseguimenti d'auto e laceranti raptus di violenza, Refn firma un noir imperdibile.