Drive
Ryan Gosling interpreta il ruolo di un autista di macchine di Los Angeles, che di giorno lavora come stuntman per le produzioni cinematografiche, mentre di notte guida le auto nel corso delle rapine. Driver è per natura un lupo solitario, eppure non riesce a fare a meno di innamorarsi di Irene , la sua affascinante vicina, una giovane ed indifesa madre che dopo il ritorno del marito dal carcere, Standard, si ritrova invischiata in un pericoloso giro criminale. In seguito ad una rapina andata male, il cui scopo era ottenere il denaro necessario a Standard per pagare il pizzo, Driver si trova costretto ad agire per difendere la ragazza di cui è innamorato, mentre è inseguito da una pericolosa organizzazione di criminali.
Nell'epoca in cui tutto è montato freneticamente con uno stile da videoclip, il danese Nicolas Winding Refn rallenta il ritmo, elimina le freddure pronunciate dall'eroe tutto muscoli e in quanto alle donne… lui le spoglia davvero.
Tutto questo è “Drive” avventura americana del regista di “Bronson” e “Valhalla Rising”, interpretata da un Ryan Gosling nei panni di un antieroe solitario e di poche parole: uno stunt-man
professionista che per dare una scossa di adrenalina alla sua vita
decide di essere un fenomeno al volante anche per conto di criminali che
devono lasciare il luogo del reato nel giro di pochi minuti. Ma arriva
sempre un momento in cui il colpo che accetta è proprio quello
sbagliato…
Trascinando lo spettatore in una spirale di violenza sanguinosa, Winding Refn realizza un noir che risponde coraggiosamente ai franchise imbattibili alla “Fast and Furious”, strizzando l'occhio al cinema degli anni Settanta e Ottanta e a pellicole come “Vivere e morire a Los Angeles”
di William Friedkin. La città è in sintonia con la cupezza dei
personaggi, il luogo perfetto per emanare l'ultimo respiro. Scorrerà
tantissimo sangue, con omicidi compiuti nella maniera più cruda.
Gli americani ci avevano provato qualche anno fa con “Payback”, pastiche produttivo interpretato da Mel Gibson all'apice del suo lato dark. “Drive”, invece, ci riesce molto bene,
mostrando ancora una volta il talento del suo protagonista e assemblando
un cast divertito in cui il grande Albert Brooks dà vita a un cattivo elegante, simpatico e spietato.