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Il ritorno di Kung Fu Panda: venti cose che non sapevi sulla saga Dreamworks

Il terzo capitolo delle avventure di Po, il Guerriero Dragone, esce il 17 marzo, ma sono ancora molti i suoi segreti

14.03.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Dall'esordio nel 2008, Kung Fu Panda è subito diventato uno dei personaggi più riusciti e amati tra tutti quelli prodotti dal Team di animatori della Dreamworks (Shrek, Madagascar, etc). Un successo confermatosi nel 2011 con Kung Fu Panda 2 e che oggi 'conclude' la sua trilogia con il Kung Fu Panda 3 in programmazione nelle sale italiane dal 17 marzo 2016. Nel nuovo film ritroviamo il Guerriero Dragone, Po, i Cinque Cicloni, Ping e il Maestro Shifu, alle prese con una storia dalle radici antiche, che riprende le mosse proprio da quanto visto nel precedente capitolo… Lo abbiamo anche visto nel trailer ed è stato ampiamente anticipato nella trama diffusa, finalmente scopriremo le origini dell'eroico Panda dall'appetito smisurato. E soprattutto che fine abbia fatto la sua famiglia. Inizialmente Po avrebbe dovuto vivere con Shifu, il suo Maestro, come nella migliore delle tradizioni dei film di Arti Marziali, poi si era presa in considerazione l'ipotesi di farlo crescere con la madre nella foresta di bambu, ma l'opzione finale - come vediamo - è ben diversa! Ad ogni modo, non sono quelli 'familiari' i soli segreti che la saga di Kung Fu Panda ancora nasconde. Ne abbiamo scelti venti, tra i più curiosi e interessanti, per addentrarci nella saga, che è già stato annunciato proseguirà con tre ulteriori capitoli.



Il concept del film nasce dalla fantasia di Jed Diffenderfer (come si può vedere sul suo sito personale, ricco di bozzetti e pitch), inizialmente messo da parte dalla produzione che presentò come proprio il progetto. Quando però gli animatori non si rivelarono in grado di riprodurre lo stile della storia venne riassunto con pieno riconoscimento dei suoi meriti.

Il palazzo di Giada, dove vivono e si allenano i cinque cicloni e il loro maestro, e le sue reliquie è stato creato sulla base dell'esperienza vissuta da uno dei registi del primo film (John Stevenson e Mark Osborne) nel visitare il celebre Skywalker Ranch di George Lucas, affascinanto dagli oggetti provenienti dalla saga di Star Wars.

Atteso inizialmente in sala il 23 dicembre 2015, e poi rimandato per non sovrapporsi a Star Wars - Il risveglio della Forza, Kung Fu Panda 3 è stato il sequel Dreamworks che ha aspettato più tempo - dal precedente film - per essere distribuito.

Nella sequenza del viaggio di Po e suo padre verso il villaggio dei panda, li vediamo passare vicino a delle grandi pietre inclinate verso la destra dello schermo. Le stesse che vediamo nel viaggio di Shrek e Ciuchino verso il castello di Fiona



Jackie Chan è l'unico attore ad aver prestato la voce a due diversi personaggi della saga: la Scimmia nella versione inglese (alla quale ha donato anche la sua tipica posa con i pollici all'insù), il padre di Po in quella cinese.

Anche Angelina Jolie (doppiatrice della Tigre), ha creato un tale legame con il suo personaggio da essersi tatuata una tigre sulla propria schiena.

Quattro dei figli proprio di Angelina Jolie - Shiloh, Pax, Knox e Zahara - compaiono nell'ultimo film come voci extra nella scena in cui Po discute con i panda la propria strategia.

Ancora Tigre: per la prima volta indossa degli abiti differenti. Nei primi due film aveva un qipao rosso dai bordi dorati e pantaloni neri, qui ha invece una tunica gialla con decorazioni in rosso.



Si è molto discusso di eliminare uno dei cinque Cicloni, che sarebbero dovuti essere quindi i 'Furious Four'. Ma tutti si sono rivelati tanto affezionati ai personaggi da non riuscire a fare a meno di nessuno di essi.

In compenso Mantide avrebbe dovuto essere un infiltrato del perfido Tai Lung nel primo film, un traditore che cospirasse contro Po e Shifu dall'interno. Altra ipotesi poi abbandonata, come noto.

Il nome del padre adottivo di Po, Ping, viene da un libro del 1933 nel quale si raccontano le avventure di una giovane oca. Ma la scelta di farne un ristoratore nasce invece dal fatto che il padre di James Hong (voce del personaggio nella versione originale) aveva proprio un 'noodle shop'

Si è ritenuto necessario sottopoprre gli animatori a una lezione di sei ore di Kung Fu perché avessero una idea dell'azione richiesta dal film.

In compenso, gli stili di combattimento di ciascuno dei Cinque Cicloni sono tutti diversi, e derivano da esempi reali, modellati proprio sugli animali in questione.

Il nome in codice utilizzato durante la lavorazione del film era "Daydreamer" (Sognatore ad occhi aperti).

A detta degli stessi realizzatori, i film di Kung Fu Panda risentono fortemente dell'influenza di film come La tigre e il dragone (2000), Hero (2002), La foresta dei pugnali volanti (2004) e soprattutto il fanta-comico di Stephen Chow, Kung Fusion (2004).

Entrambi in sala in questo inizio di 2016, Kung Fu Panda 3 e Zootropia hanno una 'voce' in comune: quella di J.K. Simmons (Spider-Man, Whiplash).



Anche il Maestro Shifu è in realtà un Panda, un 'Red Panda' o Panda Minore (anche se con più pelliccia bianca che rossa). E il suo nome cinese - come lo vediamo apparire nei titoli di coda - significa proprio Insegnante-Maestro ('Shi-fu' in Pinyin)

Kung Fu Panda è stato il primo film della DreamWorks Animation a essere distribuito in IMAX.

Per Kung Fu Panda 3 si è verificata per la prima volta una co-produzione tra una Major statunitense e una compagnia cinese. Un terzo del film d'altronde è stato realizzato proprio nella nazione orientale (mentre il resto alla Dreamworks Animation, negli Usa).

Il cattivo del nuovo film, Kai, ricorda molto da vicino il nemico del sogno di Po all'inizio del Kung Fu Panda del 2008. Anche altri personaggi di quel sogno, inoltre, assomigliano ad alcuni dei maestri prigionieri dello stesso Kai.