NOTIZIE

Green Book trionfa a Toronto, ecco il film da tenere d'occhio ai prossimi Oscar

Il film con Viggo Mortensen racconta una storia d'amicizia sullo sfondo dell'America razzista degli anni '60

17.09.2018 - Autore: Marco Triolo
Green Book, il nuovo film di Peter Farrelly interpretato da Viggo Mortensen e Mahershala Ali, ha appena fatto un importante passo verso gli Oscar vincendo il principale premio del pubblico al Toronto Film Festival. Al secondo e terzo posto della classifica troviamo If Beale Street Could Talk, nuovo film del regista di Moonlight, Barry Jenkins, e Roma di Alfonso Cuaron (premiato a Venezia con il Leone d'Oro).
 
Il film racconta una storia di amicizia sullo sfondo dell'America anni '60 tra un pianista classico di colore (Ali) e l'autista italo-americano (Mortensen) ingaggiato per accompagnarlo in un tour del sud degli Stati Uniti. Il “libro verde” del titolo è l'elenco degli hotel disposti a ospitare un nero nel mezzo dell'America razzista, dominata dall'apartheid delle leggi Jim Crow. Il premio del pubblico di Toronto è stato di buon auspicio, in precedenza, per film come Room, La La Land e 12 anni schiavo, che hanno poi fatto centro agli Oscar.

GUARDA IL TRAILER DI GREEN BOOK.
 
Per quanto riguarda gli altri premi, quello del pubblico dedicato al miglior film della sezione Midnight Madness è andato all'indiano The Man Who Feels No Pain, un action ispirato ai film di Bollywood diretto da Vasan Bala. Questo ha battuto addirittura Halloween di David Gordon Green, arrivato secondo. 
 
Il premio al miglior documentario è andato a Free Solo di di E. Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, dedicato al leggendario alpinista Alex Honnold. Il Platform Award per il miglior film internazionale è andato invece a Cities of Last Things di Wi Ding Ho, co-produzione tra Taiwan, Cina, Stati Uniti e Francia. Il premio NETPAC al miglior film asiatico (in anteprima mondiale o internazionale a Toronto) è stato consegnato a The Third Wife di Ash Mayfair.

LEGGI ANCHE: OSCAR, DIECI CONSIGLI PER CHI HA AMATO I FILM VINCITORI NEL 2018.
 
A Fig Tree di Aalam-Warque Davidian è andato l'Audentia Award dedicato alle donne registe. Float Like a Butterfly, film sulla boxe diretto dall'irlandese Carmel Winters, ha vinto il premio FIPRESCI per il miglior film nella sezione Discovery. Skin, del regista israeliano Guy Nattiv, ha ottenuto il premio per la sezione Special Presentations.

Il premio al miglior film canadese è andato a The Fireflies Are Gone di Sebastian Pilote, quello al miglior esordio canadese a Roads in February di Katherine Jerkovic. Infine, Brotherhood di Meryam Joobeur è stato giudicato miglior corto canadese.