Dopo la Top Ten dei migliori del 2012, ecco a voi la Flop Ten, che racchiude tutti i film che ci hanno deluso e quelli che sono semplicemente indifendibili. Ci troverete anche Prometheus di Ridley Scott: si diceva nella Top Ten della difficoltà di conciliare le opinioni di una redazione e Prometheus è l'esempio perfetto del problema, come vedrete. Bando alle ciance e via alla classifica...
Prometheus
Delusione è la parola giusta per definire il ritorno di Ridley Scott alla fantascienza. Mezza delusione sarebbe il termine più corretto, dato che alla seconda visione il film migliora e visivamente è senza dubbio una delle cose più spettacolari viste di recente. Peccato per una sceneggiatura con vistose cadute di tono e una certa confusione di fondo, che gli impedisce di elevarsi come dovrebbe. Recensione.
Battleship
Direttamente al dimenticatoio senza passare dal via. Voleva essere una specie di versione sull'acqua di Transformers, e invece è un'accozzaglia di plagi tenuti insieme da una sceneggiatura farraginosa. Dirige Peter Berg (Hancock), che ha qualche idea ironica nel finale, ma che farebbe meglio a scegliere con cura i progetti, d'ora in poi. Recensione.
Red Lights
È ancora possibile, nel 2012, strutturare un film come quelli di Shyamalan, con tanto di colpo di scena finale che ribalta tutto? Evidentemente lo pensava Rodrigo Cortés, regista di Buried che si dà, qui, al thriller parapsicologico. È un peccato che il regista ci infili a forza quel twist, perché per la prima metà, dove Sigourney Weaver la fa da padrona, Red Lights è un film affascinante. Recensione.
L'ora nera
Il nostro consiglio? Andate al supermercato, comprate tanta birra e organizzate una serata tra amici guardando L'ora nera. Riderete di gusto, perché il film di Chris Gorak è il classico caso di “So bad it's good”, talmente stupido che rasenta il capolavoro. Provare per credere. Recensione.
Total Recall - Atto di forza
Probabilmente il peggior film dell'anno. Sì, peggio de L'ora nera, che se non altro non si prendeva troppo sul serio. Len Wiseman prosciuga tutto il divertimento da una storia che, in mano a Verhoeven e Schwarzenegger, era un appassionante omaggio alla sci-fi di serie B. Qui rimangono inseguimenti girati male, scenografie splendide ma mal servite e un tono serioso e cupo che, francamente, ha rotto le scatole. Recensione.
Hotel Transylvania
Adam Sandler a briglia sciolta perfino nell'animazione. E' così che Dracula & Co. diventano una parodia degna dei nostri cinepanettoni, flatulenza inclusa. Da dimenticare. Intervista al regista.
The Bourne Legacy
A Jeremy Renner non manca il carisma. Eppure lui non è Matt Damon e il mondo di Bourne non è lo stesso senza il protagonista originale. Un film che si limita a mettere in sequenza una serie di scene action spettacolari e che narrativamente riduce il tutto a una manciata di pillole ingurgitate dai super soldati. Manca la tensione e la classe dei predecessori. Recensione.
I 2 soliti idioti
Attaccare questo film è come sparare sulla croce rossa. Ma fino a che punto si può parlare di film? Fino a che punto questi film possono arrivare sul grande schermo? L'ennesima idea stretchata di gag volgari urlate per novanta interminabili minuti.
Cogan - Killing Them Softly
Una delle delusioni dell'anno. Brad Pitt sicario al servizio della malavita che si limita a illustrare ai suoi colleghi gli effetti della crisi nel loro business. Un fiume in piena di parole che si porta via qualsiasi speranza di sviluppo narrativo del film. Recensione.
The Raven
Poteva essere una pellicola memorabile, eppure l'icona Edgar Allan Poe incarnata da un John Cusack fuori parte, viene sprecata al servizio di un noiosissimo thriller troppo simile agli infiniti e stanchi sequel della serie Saw. Recensione.
NOTIZIE
Flop Ten: le delusioni del 2012
Da Prometheus a Cogan - Killing Them Softly, i film che non ci hanno convinto
27.12.2012 - Autore: Pierpaolo Festa e Marco Triolo