NOTIZIE

Carey Mullygan racconta Hillary Clinton

Dall’attrice Britannica dipende la realizzazione del film sulla First Lady statunitense ai tempi del Watergate.

06.06.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Non sarà Scarlett Johansson, né Jessica Chastain, tantomeno Emma Stone ad avere l’onore (e l’onore) di interpretare una delle figure più importanti della Storia più recente degli Stati Uniti in Rodham.

Il nome dice tutto: si tratta del biopic su Hillary Rodham Clinton, la cui sceneggiatura – firmata da Young Il Kim – è dall’anno scorso nella ‘Black List’ di quelle non realizzate. Ma per ora l’ostacolo principale, alla partenza definitiva del progetto, sembrava essere la definizione dell’attrice più adatta al ruolo; fase che potrebbe considerarsi conclusa se Carey Mulligan accettasse la proposta ricevuta con una firma che potrebbe arrivare a breve grazie anche al prossimo incontro col regista James Ponsoldt.

Il film sarà una sorta di ‘prequel’ della storia che ancora continua nella realtà – nonostante la rinuncia al ruolo di Segretario di Stato del Governo Obama – e si concentrerà sugli anni del Watergate, quando la Clinton (allora solo Hillary Diane Rodham) era una promettente avvocato scelta dal Comitato Giudiziario per l’impeachment di Nixon, ma costretta presto a scegliere tra una carriera che portava alla Casa Bianca o i suoi sentimenti per Bill Clinton, insegnante di legge dell’Arkansas.

Prodotto da Richard Arlook dell’Arlook Group e Marty Bowen & Wyck Godfrey della Temple Hill Entertainment, il film beneficierebbe sicuramente della presenza della giovane attrice londinese di origini irlandesi e cresciuta in Germania. Soprattutto dopo la lunga serie di interpretazioni di livello che l’hanno portata da An Education e Shame a Drive fino al recente The Great Gatsby e il prossimo Inside Llewyn Davis dei fratelli Coen, premiati al festival di Cannes.