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Videodiario dalla Berlinale, ecco La terra dell'abbastanza, il noir italiano da non perdere

L'opera prima dei gemelli D'Innocenzo arriverà nei cinema in primavera

22.02.2018 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile (Nexta)
Ci sono tanti italiani che partecipano ai festival internazionali. Pochi però lasciano il segno. La terra dell'abbastanza diretto dai gemelli Damiano e Fabio D'innocenzo è certamente uno di questi. Un film che lascia il segno.
La perdita dell'innocenza di due ragazzi travolti nel mondo della criminalità all'interno di una cornice romana quasi infernale. Un'opera prima realizzata da due giovanissimi registi che abbiamo incontrato alla Berlinale, dove il film è passato nella sezione Panorama. Lo vedremo al cinema in primavera. Abbiamo chiesto ai registi che cos'è la Terra dell'abbastanza e perchè questo titolo. Eccoli nel nostro videodiario:



WILLEM DAFOE ORSO D'ORO ALLA CARRIERA
Alla Berlinale è arrivato anche Willem Dafoe, per ricevere l'Orso d'oro alla carriera. Una carriera fatta di film leggendari diretti dai più grandi maestri del cinema americano e del resto del mondo: "Voglio servire la visione di un regista - ha detto l'attore - In questo modo mi sento più flessibile, trovo nuovi modi di vedere le cose e mi sorprendo. E scopro nuovi aspetti che non avrei mai immaginato se avessi fatto tutto da solo".

JOAQUIN PHOENIX ODIA LE CONFERENZE STAMPA
Arrivato a Berlino per presentare il dramma Don't Worry, Joaquin Phoenix non delude e, come accade ad ogni sua partecipazione ai festival, evita di spendere più di tre parole per rispondere ai giornalisti. E alla conferenza del nuvo film di Gus Van San finge perfino di dormire.

Guarda il trailer di Don't Worry, Joaquin Phoenix vicino alla quarta nomination all'Oscar

SERIE TV: THE LOOMING TOWER
Il Festival dedica sempre più spazio alle serie TV: The Looming Tower è uno degli eventi televisivi del 2018. Una serie incentrata sugli avvenimenti antecedenti gli attacchi dell'11 settembre 2001: su come CIA ed FBI,  rifiutando di dialogare tra di loro, hanno lasciato a Bin Laden campo libero di colpire gli USA.