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Nuovo Cinema Matteo Rovere, da Veloce come il vento a Il campione (videointervista)

La visione e gli sforzi creativi del regista e produttore impegnato nel realizzare film italiani rivolti al grande pubblico

24.04.2019 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile

Cercacinema: vai alla scheda de Il campione per guardare il trailer, trovare la sala più vicina e l'orario del tuo spettacolo

I due sequel di Smetto quando voglio, la commedia Moglie e marito, la storia d'amore omosessuale di Croce e delizia, il kolossal storico Il primo re. E adesso Il campione. Sono questi i principali titoli prodotti dalla Groenlandia di Matteo Rovere, regista e produttore che da anni prova a cambiare il corso degli eventi all'interno di un cinema italiano a senso unico, chiuso nei suoi pochi autori e che spesso spara a salve nel cercare di portare il pubblico in sala. 

Rovere invece crede nei film italiani ad alto tasso di intrattenimento, tanto spettacolari quanto intimi ed emozionanti. Prodotti sempre rivolti al grande pubblico. Nel 2016 ha diretto Veloce come il vento, action, sportivo con improvvise virate nel dramma. Il film che ha lanciato la carriera di Matilda De Angelis e presentato lati inediti del talento di Stefano Accorsi: "Forse Veloce come il vento è stato un po’ un film liberatorio per Stefano - ci racconta Rovere quando lo incontriamo al Festival del Cinema Europeo a Lecce, dove Il campione è stato presentato in anteprima - Ha trovato un tono nuovo, un carattere e una cifra (…) che gli è servita per avere consapevolezza del suo talento e del suo potere di raccontare ed emozionare (…) Ne Il campione abbiamo una conferma della sua capacità di costruire personaggi in grado di far divertire ma anche di riscaldare il cuore”. 
 
Il rapporto tra cinema e calcio non ha dato frutto a decine e decine di titoli, specialmente in Italia: "Ci siamo chiesti lungo se aveva senso girare un film come Il campione. Il calcio è qualcosa che veramente appartiene alla comunità in Italia. È di tutti. Abbiamo una pressione estetica sul calcio continua. Ogni giorno vediamo le partite riprese in mille modi (…) Tutte le modalità di racconto che ci fanno entrare nel più piccolo dettaglio, come una goccia che scorre sul viso di Cristiano Ronaldo. Quando il filmmaker deve trasferire questa cosa su scena, si chiede se ce la farà". A quel punto il produttore rivela che uno dei riferimenti per le scene girate sul campo di calcio è stato Ogni maledetta domenica.

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Qual è il metro di misura di Rovere nel decidere i film che produrrà con la sua Groenlandia? "Ci viene chiesto di fare tanti film, ma ne facciamo pochi (...) La nostra è una società di registi, ci piace l’idea di cucire ogni film come se fosse una piccola pietra miliare. (…) Quest’anno siamo usciti con il primo re, Croce e delizia, il campione e abbiamo un altro film per l’autunno. Quattro film. Ci vuole tempo. Sono prodotti che hanno bisogno di tanto lavoro corale". 

Come si fa dunque a cercare di convincere il pubblico a uscire di casa, staccare lo streaming ed entrare in sala? Con film evento che parlano di sport, di temi come il coming out in famiglia o kolossal storici sulle origini di Roma: "Cerchiamo dei temi importanti e complessi - continua Rovere - Ogni film ha una sua storia. (...) È importante che anche i ragazzi si riabituino alla sala cinematografica perché perdono qualcosa rimanendo sempre attaccati al cellulare. (…) La sala è un’altra cosa. C’è qualcosa di magico in quelle luci che si spengono. Mi spiace quando i ragazzi perdono quel racconto sul presente e sulla nostra società. Come Groenlandia cerchiamo di continuare questo racconto (…) a volte andiamo contro i mulini a vento. Proviamo a fare quello che secondo noi è onesto fare, con le storie che ci piacciono". 
 
Questa la sinossi ufficiale de Il campione: 
Giovanissimo, pieno di talento, indisciplinato, ricchissimo e viziato. Christian Ferro è Il campione, una rockstar del calcio tutta genio e sregolatezza, il nuovo idolo che ha addosso gli occhi dei tifosi di mezzo mondo.  Valerio, solitario e schivo, con problemi economici da gestire e un’ombra del passato che incombe sul presente, è il professore che viene assegnato al giovane goleador quando - dopo l’ennesima bravata - il presidente del club decide che è arrivato il momento di impartirgli un po’ di disciplina attraverso una tappa fondamentale per un ragazzo della sua età, l’esame di maturità. I due, che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro, si troveranno legati a doppio filo, generando un legame che farà crescere e cambiare entrambi. 

Il campione è distribuito nei cinema da 01 Distribution. 

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