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Intervista: Tye Sheridan, la giovane rivelazione di Venezia

Una chiacchierata in esclusiva con il vincitore del premio Mastroianni per Joe

Joe - Tye Sheridan

10.09.2013 - Autore: Marco Triolo
Pochi giorni dopo il nostro incontro, ha vinto il premio Marcello Mastroianni come migliore attore emergente alla Mostra del Cinema di Venezia. Pochi giorni prima noi lo avevamo incontrato allo Spazio Maserati, sulla terrazza dell'Hotel Excelsior del Lido di Venezia, per una chiacchierata sulla sua carriera, i suoi progetti futuri e il rapporto con una superstar come Nicolas Cage (qui l'intervista esclusiva). Stiamo parlando di Tye Sheridan, la giovane rivelazione di Joe, drammatico film diretto da David Gordon Green presentato in concorso a Venezia 70 (qui la recensione).

A sedici anni, Sheridan ha già lavorato con registi come Terrence Malick (in The Tree of Life) e Jeff Nichols (in Mud), e recitato accanto a Brad Pitt e Matthew McConaughey, oltre che Nicolas Cage. Eppure, Tye emana ancora un'innocenza contagiosa e gli atteggiamenti da star sono ben lontani: per lui, quella dell'attore è semplicemente una professione e Tye si sente davvero molto fortunato di poterla fare.



Puoi parlarci di come tu sia diventato attore?
Non saprei, è stato casuale. Il mio primo film è stato The Tree of Life: Malick ha fatto fare il provino a diecimila ragazzi per i tre ruoli, e infine ha scelto me.

Come è stato lavorare con Malick, una delle figure più misteriose di Hollywood?
Terry è una persona dolce, gentile e intelligente, un vero genio del cinema.

Cosa trovi in comune, e quali sono le differenze, tra il tuo ruolo in Mud e quello in Joe?
Entrambi i film sono ambientati entrambi nel sud degli Stati Uniti, forse Joe forse è un po' più tetro. Il mio personaggio in Mud ha alle spalle una famiglia equilibrata e ha una figura paterna, anche se è comunque alla ricerca di un modello di vita e in questo è simile al mio personaggio in Joe.

Vieni dal sud degli Stati Uniti?
Sì, vivo in Texas.

Trovi questo film un ritratto realistico della vita nel sud?
In parte sì. Tutti mi chiedono come mai i film ambientati nel sud siano sempre così tetri. Non saprei rispondere... Nella realtà il sud non è tutto così, c'è gente felice, è un grande posto dove vivere.

Gli amici ti trattano diversamente da quando sei diventato un attore?
No, non c'è alcuna differenza.

Che cosa fanno i tuoi genitori?
Mia madre è proprietaria di un salone di bellezza, mio padre lavora per UPS.

Finora ti sei scelto ruoli in progetti davvero fantastici. Te li scegli da solo, oppure hai qualcuno che lo fa per te?
Li scelgo io. Sono molto selettivo, di solito mi basta leggere lo script giusto per capire che voglio interpretare un determinato ruolo. Sviluppo una passione immediata per quel progetto.

Hai qualche attore di riferimento a cui ti ispiri?
Adoro James Dean.

Cosa ne sapevi di Nicolas Cage prima di iniziare le riprese? Ed è stato come te lo aspettavi?
Di solito preferisco non fare troppe ricerche sugli attori con cui lavorerò, per non avere delle aspettative particolari. Nic comunque è un grande, una persona gentile e un grande professionista che prende il suo lavoro molto seriamente. Lo ammiro molto.



Cosa hai trovato di diverso nel lavorare con tutti questi grandi attori, come Nicolas Cage, Brad Pitt e Matthew McConaughey?
Sono tutti diversi tra loro, ma sono anche tutti dei grandi professionisti e si aspettavano che anche io mi comportassi da professionista, una cosa che rispetto assolutamente.

Ti hanno mai dato consigli sulla recitazione?
Sì, ma è il mio lavoro quello di fare attenzione alle cose che fanno loro e impararle, non sta a loro dirmele. Ad esempio, ho lavorato con un attore che si chiama Ray McKinnon, che in Mud fa la parte di mio padre. Ray è anche un regista, perciò aveva questa abitudine di iniziare una scena, fermarsi a metà e ricominciare. Una cosa che i registi detestano. Io ho iniziato a imitarlo e quindi ho preso una brutta abitudine. Non lo faccio spesso, ma dovrei smettere del tutto!

Come prepari i tuoi ruoli?
Mi piace provare cose diverse, la mia preparazione cambia ogni volta perché ogni personaggio è diverso. Adesso che sono giovane so di poter tentare varie strade, tornare indietro e riguardare il mio lavoro per capire cosa funziona e cosa no.

Fai attenzione agli attori giovani quando guardi i film?
Certo, prendo anche appunti. Ad esempio, avete visto Dazed and Confused (La vita è un sogno di Richard Linklater, ndr)? Non ricordo il nome dell'attore (Wiley Wiggins, ndr) ma c'è questo ragazzo che ha un tic, si tocca il naso con le dita e lo fa ogni cinque secondi. Anche io ho un tic, tendo a leccarmi le labbra, cerco di non farlo ma non sempre ci riesco. I registi con cui ho lavorato sono bravi nel tenermi sotto controllo.

Recitare era quello che volevi fare "da grande"?
Quando ho iniziato ero così giovane che non sapevo davvero cosa volevo fare, ma ho sempre avuto la sensazione che fosse quello che volevo fare. Non vorrei limitarmi a recitare, ma anche tentare di scrivere e dirigere un film.

Ma questo lavoro ti terrà lontano dalla scuola. Hai un insegnante che ti segue sul set?
Sì, ho un tutor. Tra una ripresa e l'altra, mentre cambiano la posizione della macchina da presa, io vado a scuola per 20-30 minuti. è importante.

Cosa tipo di film ti piace guardare?
Non ho il wi-fi e quindi per me Netflix è off-limits, ma guardo qualsiasi cosa su cui riesca a mettere le mani, in DVD intendo. Mi piace quando qualcuno mi da una lista di film da guardare, me li procuro in DVD e li vedo tutti.

E in TV c'è niente che segui?
Non ho tempo per TV. Ogni tanto guardo delle sit-com. So che in TV ci sono delle grandi serie e mi piacerebbe poterle vedere, sento che sto perdendo molte cose. Ma non passo abbastanza tempo a casa per poterle seguire.

Quale sarà il tuo prossimo progetto?
A settembre girerò Dark Places, con Charlize Theron, Nicholas Hoult e Chloe Moretz. è basato sul romanzo di Gillian Flynn (in Italia, Nei luoghi oscuri, ed. Piemme, ndr) e sarà diretto da Gilles Paquet-Brenner. Io interpreto il giovane Ben in una serie di flashback ambientati nel 1985.

Cosa hai ricevuto per il tuo sedicesimo compleanno?
Ero sul set di Joe e ho ricevuto un banjo da mia sorella. E poi mi pare che siamo andati a fare una gara con i go-kart.

Attualmente, Joe non ha ancora una distribuzione italiana.