NOTIZIE

Da Nymphomaniac ai film per bambini, Stellan Skarsgård si racconta a 360° 

Conversazione con un attore leggendario che presto ritroveremo sugli schermi nel sequel di Mamma mia!

12.03.2018 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Berlino - Se mettessimo insieme alcuni dei titoli interpretati da Stellan Skarsgård, scopriremmo che è l'attore dei record: i suoi film hanno, infatti, guadagnato un totale di quattro miliardi di dollari in tutto il mondo. Cifra che gli ha fatto conquistare il tredicesimo posto nella lista degli attori i cui film hanno incassato di più nella storia del cinema. Quando lo incontriamo a Berlino, Skarsgård non ha dubbi al riguardo: "Il problema è che i produttori non sanno che avrebbero fatto quei soldi anche senza di me... ecco perché continuano a farmi lavorare nei blockbuster!". 
 
L'intervista nella capitale tedesca ha luogo in occasione della Berlinale, dove l'attore presenta Gordon & Paddy, piccolo film d'animazione diretto da Linda Hambäck e proiettato nella sezione Generation Kplus del Festival internazionale, quella dedicata a un pubblico giovanissimo. Nel film, tratto dalle fiabe scandinave di Ulf Nilsson e Gitte Spee, l'attore presta la voce a un vecchio ranocchio, un poliziotto che sogna di andare in pensione ma che dovrà prima aiutare il suo successore - un topolino - a risolvere un complicato caso. 


 
Il sessantaseienne attore svedese riesce perfettamente (e lo ha fatto tutte le volte che lo abbiamo incontrato nel corso degli anni) a unire gentilezza, intelligenza, humour e un pizzico di "politicamente scorretto" in ogni risposta che fornisce: "In Scandinavia siamo molto forti a scrivere libri per bambini. Hanno un ritmo molto calmo e sono storie piene di umanità. Questa è una bella favola della buona notte. Sullo schermo mi vedete nei panni di un brontolone. Io non sono così, ho esagerato un po'. E soprattutto non sono ancora pronto a ritirarmi". 
 
Hai quattro figli che recitano al cinema (Alexander che abbiamo visto in The Legend Tarzan e True Blood, Gustav tra i protagonisti di Vikings, Valter e Bill che ha appena interpretato Pennywise in IT) pensi mai che arriverà il giorno in cui cederai simbolicamente il testimone ai tuoi figli? 
Come ti dicevo non sono ancora pronto. Di certo i miei figli sono più belli di me. Più furbi. Certamente minacciano la mia posizione... ma la verità è che oggi posso ancora combatterli!


 
Sei sorpreso del loro successo? 
No, affatto. Sono felice che siano così coraggiosi. Pronti a tutto, ad andare ovunque: non hanno alcuna ansia di carriera, amano quello che fanno ma non prendono questo mondo troppo sul serio. Il che è molto salutare. 
 
Quindi facciamo un attimo il punto sulla tua carriera: da una parte ti vediamo in film come Nymphomaniac, dall'altra eccoti nei blockbuster Marvel e in film d'animazione per più piccoli come Gordon & Paddy. E' uno dei tuoi scopi raggiungere un così grande numero di spettatori di tutte le età? 
Non era in programma, ma sono felice che sia andata così. Di solito però considero un progetto alla volta: ho fatto questo film per bambini, altri film per bambini perfino più piccoli. Mamma mia era un film per bambini tra i due e i sessant'anni. E poi c'è Nymphomaniac, non so se quello è consigliabile ai bambini. Non ne sono sicuro.


 
Presto ti vedremo in Mamma mia 2, con quale spirito sei tornato al sequel?
L'ho fatto per puro divertimento. Incontrare di nuovo "i ragazzi" e rivederci. Senza troppe responsabilità. Mamma mia 2 è diverso dal primo: ci sono soprattutto flashback attraverso i quali raccontano i nostri personaggi da giovani. Cosa posso dire... avevano bisogno di sangue giovane perché non si fidavano più di noi! (sorride) Però se mi riguardo sullo schermo non credo di essere poi così male, né così vecchio. Ci saranno nuovi giovani che ameranno questo film. Spettatori che non erano nemmeno nati quando è uscito il primo. Con un po' di fortuna, spero che avrà lo stesso entusiasmo contagioso dell'originale. 

Guarda il trailer di Mamma mia! Ci risiamo
 
Nel sequel di Mamma mia ritrovi Colin Firth come compagno di set. Recentemente Colin ha dichiarato che non lavorerà più con Woody Allen. E' stato il primo personaggio europeo a rilasciare un commento simile, dopo diverse star di Hollywood...
Non sono sicuro che lo abbia veramente detto. O comunque credo che sia stato decontestualizzato. Dobbiamo parlare con Colin, perché possono esserci motivi diversi. Per quanto riguarda il resto, credo che molte donne abbiano ragione. Capisco le loro reazioni. Ma in un momento in cui la democrazia viene minacciata nella società occidentale, è veramente importante proteggere il principio di democrazia, e dei diritti umani. Se guardiamo la lista dei diritti umani stilata dalle Nazioni Unite ci troveremo dentro anche il diritto di essere riconosciuti innocenti fino a prova contraria. Il diritto a un processo equo, e il diritto di conoscere esattamente di cosa vieni accusato. Bisogna rispettare queste cose. E poi serve una proporzione per quanto riguarda la punizione: una cosa è lo stupro, un'altra cosa è flirtare tentando un approccio goffo. E' una cosa molto complessa e d'altra parte sarebbe criminale se non lo fosse: non può essere una materia catalogabile come bianca o nera. Per quanto riguarda invece gli effetti dei processi mediatici, le tante carriere che negli ultimi mesi sono state distrutte, ti rispondo a modo mio: Ingmar Bergman ha rovinato tante vite. Era un grande stronzo. Ma sono felice che abbia fatto i suoi film. 


 
Dove ti vedremo dopo Mamma mia?
Girerò una miniserie di cinque ore per HBO, racconteremo il disastro di Chernobyl. Gireremo in Lituania e in Ucraina.  

E magari tornerai a fare il russo in questa miniserie. Interpretare il russo... non è stato uno dei tentativi di Hollywood di incastrarti in un ruolo? Non ci hanno provato per tanti anni a offrirti questi personaggi?  
Ho schivato tante pallottole. Quando ho iniziato a recitare c'era ancora la Guerra Gredda, quindi mi chiedevano di interpretare i cattivi russi. Poi la guerra è finita e quindi non c'erano più russi cattivi nel cinema americano. 
 
Considerati i tempi che corrono, i cattivi russi stanno per tornare...
Oh sono già tornati credimi. 


Abbiamo iniziato l'intervista allontanando l'idea di un potenziale ritiro dalle scene, hai comunque un piano B se la carriera di attore sparirà da un giorno all'altro? 
Ho una regola: se non puoi divertirti allora fai qualcos'altro. Io cucino. 
 
Cosa cucini? 
Cosa vuoi che ti prepari? Cucino tutto! Rimango a casa otto mesi l'anno, cucino per i miei bambini. Sono un padre casalingo. Ho sei figli adulti e due piccoli. Ho capito che se vuoi stare con i tuoi figli allora devi imparare a cucinare. Staranno con te ancora di più.

Se siete fan di Stellan Skarsgård vi consigliamo anche:
- Le onde del destino, di Lars Von Trier (1996)
- Insomnia, di  Erik Skjoldbjærg (l'originale del 1997 rifatto poi da Christopher Nolan a Hollywood)
- Will Hunting - Genio ribelle, di Gus Van Sant (1997)