
Promossi o bocciati? Prima di Men in Black e Toy Story, dieci quarti capitoli del cinema

I quarti capitoli delle saghe cinematografiche: promossi e bocciati

Promosso: Rocky IV (1985)
Diversissimo dal primo Rocky, eppure proprio per questo speciale. Rocky IV sfoggia uno degli avversari più iconici della saga, l'Ivan Drago di Dolph Lundgren, ed è una celebrazione degli eccessi musicali ed estetici degli anni '80. Epocale.

Bocciato: Superman IV (1987)
Inizia anche abbastanza bene Superman IV, nonostante la mancanza di fondi sia evidente dal primo minuto. Ma poi questa diventa un problema, quando il film dovrebbe alzare la posta in gioco e invece si smorza per via di set e location che non ricordano mai davvero New York (la scena fuori dalle Nazioni Unite è emblematica). E per via di una scrittura bambinesca, che vorrebbe ritrovare la freschezza del primo capitolo senza averne un minimo della classe. Povero Christopher Reeve.

Promosso: Rotta verso la Terra (1986)
Il quarto Star Trek è probabilmente il migliore della serie classica a parte L'ira di Khan. Una commedia brillante che trasporta Kirk, Spock e soci nella San Francisco del Ventesimo Secolo per una quest tanto improbabile quanto geniale (salvare delle balene, ormai estinte, per comunicare con una sonda aliena). E infila una serie di gag micidiali, da Spock che addormenta un punk con la sua stretta vulcaniana, a Bones che regala pastiglie miracolose in ospedale.

Bocciato: Batman & Robin (1997)
Dopo la saga di Superman, ecco che la saga di un altro eroe DC Comics si arena al capitolo 4. Batman & Robin è diventato, negli ultimi vent'anni, il simbolo di tutto quello che si può sbagliare facendo un film di supereroi. Al punto che persino il regista Joel Schumacher ha chiesto scusa ai fan.

Promosso: Arma letale 4 (1998)
Non sembrava possibile che, dopo la deriva da commedia di Arma letale 3, un quarto capitolo potesse tornare in carreggiata. Eppure Arma letale 4, uscito sei anni dopo il precedente in un'epoca ormai lontana dai tempi d'oro dei buddy cop americani, ritrova l'equilibrio dei momenti migliori della saga. E un cattivo degno di nota in Jet Li. Niente male davvero.

Bocciato: Die Hard - Vivere o morire (2007)
Altra classica saga action, esito diametralmente opposto. Dimenticarsi tutto quello che rendeva speciale un personaggio e trasformarlo in un supereroe capace di sopravvivere a cadute che romperebbero tutte le ossa a chiunque. Questo sembra essere stato lo scopo del regista Len Wiseman, dello sceneggiatore Mark Bomback e persino della star Bruce Willis, quando hanno realizzato questo brutto quarto capitolo di una delle saghe action migliori degli anni '80/'90. Se volete il vero John McClane, recuperate direttamente il primo e il terzo Die Hard.

Promosso: Mission: Impossible - Protocollo fantasma (2011)
Prima dell'ingresso nella saga del regista Christopher McQuarrie, Brad Bird la plasmò trasformandola nella serie che conosciamo oggi, dopo due capitoli quasi solo incentrati su Tom Cruise. Qui c'è una vera squadra, e inizia anche la moda degli stunt potenzialmente mortali di Cruise, che scala il Burj Khalifa di Dubai come voi salireste le scale per la soffitta.

Bocciato: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008)
All'uscita del cofanetto completo di Indiana Jones, la battuta ricorrente era "Ma perché c'è un quarto disco nella confezione?". I fan stessi hanno cercato di ignorare il quarto Indy sin da poco dopo la sua uscita, tale fu la delusione. Ora Steven Spielberg intende rimediare, con un quinto capitolo che dovrebbe arrivare nel 2021. Speriamo non ci faccia dire "Ma perché ci sono cinque dischi nel box della trilogia?".

Promosso: Mad Max: Fury Road (2015)
In ambito quarti capitoli è impossibile fare di meglio di Mad Max: Fury Road. Contro ogni ostacolo, difficoltà e ritardo, George Miller andò nel deserto della Namibia e confezionò uno dei più grandi action non solo del nuovo millennio, ma di sempre. Tom Hardy fa un egregio lavoro nel sostituire Mel Gibson, ma la vera star qui è Charlize Theron.