I 10 piani sequenza più incredibili visti al cinema e in TV
Omicidio in diretta (1998)
Non solo Nodo alla gola...
Tocca ancora una volta a Brian De Palma riportare in vita il genio di Hitchcock con un piano sequenza di dodici minuti che apre Omicidio in diretta.
Seguiamo Nicolas Cage nei panni di un poliziotto corrotto e fuori di testa - uno dei ruoli migliori di tutta la sua carriera. Un gran bel pezzo di recitazione. Un piano sequenza composto da diversi spezzoni messi insieme grazie alla computer grafica.
Partiamo da questo thriller - uno dei film più sottovalutati di De Palma - per raccontarvi alcuni dei piani sequenza più incredibili: nove visti al cinema e uno visto in TV.
Scorrete le foto per scoprire i dieci titoli!
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L'infernale Quinlan (1958)
Tre minuti e venti secondi in cui vediamo qualcuno piazzare una bomba su una macchina. Poi seguiamo la macchina e i suoi passeggeri mentre guidano attraverso una piccola città messicana al confine con gli USA. E poi arriva l'esplosione.
I predatori dell'arca perduta (1981)
Tutti ricordano la sequenza del duello tra uomo armato di spada e Indiana Jones a cui basta un colpo di pistola per vincere. Ma I predatori dell'arca perduta ci regala anche una splendida sequenza introduttiva per il personaggio di Marion Ravenwood.
Steven Spielberg non stacca l'inquadratura per poco più di un minuto e mezzo e ci presenta il personaggio interpretato da Karen Allen durante una gara di resistenza all'alcool.
Quell'inquadratura la dice lunga sul personaggio: rideremo con lei, saremo travolti e ci innamoreremo.
Quei bravi ragazzi (1990)
Film capolavoro. Scena capolavoro. Martin Scorsese immerge lo spettatore nel mondo dei "goodfellas" nella sequenza interpretata da Ray Liotta e Lorraine Bracco: la macchina da presa segue il neo-gangster e la sua donna all'interno di un locale, mentre passano direttamente in corsia preferenziale, evitando code d'attesa e finendo per sedersi su un tavolo piazzato a posta per loro davanti al palcoscenico in cui si svolge un numero musicale.
Tutte le volte che vediamo Quei bravi ragazzi, questa scena ci ipnotizza.
Guarda le foto: Quei bravi ragazzi - Come sono cambiati i protagonisti del capolavoro di Scorsese?
Strange Days (1995)
Strange Days, l'action fantascientifico di Kathryn Bigelow, è un cult invecchiato male.
All'epoca, però, la prima sequenza - una soggettiva senza pause girata come se fosse uno di quei video amatoriali che oggi vediamo su Youtube - ipnotizzava chi stava a guardare. Una rapina a mano armata con morte in diretta... il biglietto da visita di un grande, grandissimo film.
Una sequenza, amata e stra-imitata.
Guarda le foto e scopri i segreti del film: Strange Days, 20 anni da cult
Arca russa (2002)
87 minuti: il maestro del cinema russo Alexandr Sokurov porta avanti la lezione di Nodo alla gola di Hitchcock e realizza un film che è piano-sequenza per tutta la sua durata. E' tutto vero. Niente è digitale. Davanti la sua macchina da presa si muovono 1500 attori lungo una trentina di ambienti.
Esiste un dietro le quinte in cui vediamo il regista completare l'ultima inquadratura, fermare le riprese... e scoppiare in lacrime per l'emozione.
Old Boy (2003)
Tre minuti di violenza sparata direttamente in vena. Questa è la sequenza del "corridoio" che abbiamo visto in Old Boy. L'anti-eroe di Park Chan-wook si fa strada attraverso i cattivi, affrontandoli a colpi di martello. E lasciandosi una scia di sangue alle spalle.
Il segreto dei suoi occhi (2003)
Il segreto dei suoi occhi, thriller argentino vincitore dell'Oscar come miglior film straniero, presenta diversi piani-sequenza.
Ci si ricorda soprattutto di quello della corsa all'interno dello stadio. Si inizia con una panoramica aerea sulla partita di calcio in corso, si continua con una zoomata all'interno della folla dove i protagonisti inseguono un sospetto. E l'inseguimento si conclude sul campo di calcio.
Una bellissima sequenza piena di tensione, realizzata con il supporto di effetti speciali digitali.
Gravity (2013)
Diciassette minuti. Tanto dura la spettacolare sequenza di apertura di Gravity in grado di travolgere lo spettatore nell'oblio dello spazio. Dai sorrisi iniziali si passa alla tensione vera. Dietro la macchina da presa c'è il grande Alfonso Cuaron, giustamente premiato con l'Oscar alla migliore regia.
True Detective (2014)
Il finale del quarto episodio di True Detective - Stagione 1 è la dimostrazione di come la TV sia perfettamente in grado di ospitare "momenti di grande cinema". D'un tratto attorno al protagonista Matthew McConaughey scoppia l'inferno. Temiamo per la sua vita, mentre succede di tutto: sparatorie, esplosioni, morte. E siamo lì insieme a lui. Una sequenza indimenticabile.