
Film d'azione, dieci titoli da recuperare assolutamente

Cell Block 99: Nessuno può fermarmi (2017)
Ci sono film d'azione che sbancano i botteghini e si impongono con la forza nell'immaginario collettivo. E poi ci sono film d'azione che meriterebbero lo stesso destino, ma che per una mancata distribuzione nelle sale, o perché distribuiti poco o nel momento sbagliato, non hanno la stessa fortuna. Anche se la meriterebbero. Ecco dunque dieci titoli passati anche troppo sotto silenzio, e che invece meriterebbero di essere considerati alla stregua di altri molto più noti e blasonati.
A partire da Cell Block 99, opera seconda del nuovo regista action più importante d'America (non esageriamo). S. Craig Zahler, drammaturgo, scrittore e musicista metal, ha uno stile di scrittura bizzarro, con dialoghi aulici messi in bocca a macho d'altri tempi. Il suo stile predilige i ritmi lenti e costanti che esplodono in attimi di violenza estrema. Cell Block 99 è sia azione classica tutta d'un pezzo che riflessione post-moderna su di essa. E non perdete nemmeno i suoi altri due film, Bone Tomahawk e Dragged Across Concrete.
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Nella tana dei lupi (2018)
In termini di riflessione sul machismo di un tempo, anche Nella tana dei lupi non scherza. Dentro un poliziesco solido, che mescola heist movie e western e mette al centro uno degli ultimi macho, Gerard Butler, c'è la decostruzione del duro tutto d'un pezzo. E l'idea generale che tutto quanto, tutte le morti e gli inseguimenti e le sparatorie e i colpi geniali, tutto sia per niente. Un esordio, quello del regista Christian Gudegast, da tenere d'occhio. Un sequel in arrivo.

The Raid - Redenzione (2011)
Capolavoro assoluto delle arti marziali moderne, The Raid ha raccolto una discreta nicchia di appassionati. Eppure, se chiedete in giro, c'è ancora tanta gente che non ne ha sentito parlare. Ed è un problema. Perché se il cinema action fosse tutto così, probabilmente nella vita non avremmo bisogno di altro, acqua e cibo compresi. Una trama ridotta all'osso - la SWAT di Giacarta deve catturare un signore della droga che vive all'ultimo piano di un palazzo infestato dai suoi scagnozzi - per un'inarrestabile sequela di mazzate coreografate e dirette benissimo.
Dirige il gallese Gareth Evans (regista di Apostolo, su Netflix), uno che è andato in Indonesia per girare un documentario e ha deciso di fermarsi. Nel cast troverete atleti incredibili come Iko Uwais, Joe Taslim e Yayan Ruhian (visto anche in John Wick 3, un film che deve tutto a The Raid). C'è anche un sequel, lunghissimo eppure straordinario, The Raid 2.

L'autista (2017)
Frank Grillo è uno degli eroi mai abbastanza celebrati del cinema d'azione. In questo film Netflix lo troviamo nei panni di un autista della mala, incastrato dopo un colpo e costretto a scoprire chi lo voglia morto. Praticamente un Drive senza il ritmo soporifero di Nicolas Winding Refn, o anche un Locke con gli intrighi malavitosi al posto dei cantieri edilizi e dei figli illegittimi. Semplice, efficace, esaltante.

The Guest (2014)
Dan Stevens, quando ancora era solo "quello di Downton Abbey", recita per Adam Wingard (You're Next, Blair Witch, Godzilla vs. Kong) in questo irriverente action che, partendo dal canovaccio dello sconosciuto che si introduce in una famiglia e ne sconvolge la vita, mescola azione, violenza e una bella dose di humour nero per ottenere un mix davvero esplosivo.

13 assassini (2010)
Takashi Miike rifà un classico giapponese anni '60 e, allo stesso tempo, cita spudoratamente I sette samurai di Kurosawa. 13 assassini, storia di un gruppo di ronin che si alleano per uccidere un sadico feudatario, è passato in concorso a Venezia, ma in seguito non ha mai ricevuto l'attenzione che meritava. È un film in cui una scena chiave, non scherziamo, include dei bovini in fiamme. E poi c'è tanta, tanta azione, tanti duelli con le spade, tanta di quella roba che piace a chi ama il cinema di samurai. Non perdetelo.

La notte su di noi (2018)
Sempre in tema nuovo cinema indonesiano, La notte su di noi di Timo Tjahjanto mette l'antieroe Joe Taslim da solo di fronte a un esercito di persone pronte a farlo a pezzi. Dopo una breve introduzione, ed esclusi alcuni minuti per tirare il fiato e spiegare qualcosa in più della trama, La notte su di noi non rallenta mai, non si ferma. Un tour de force di azione brutale e violentissima e arti marziali eseguite e girate in maniera perfetta. Anche qui c'è il bravissimo Iko Uwais a illuminare la scena. Lo trovate su Netflix.

Jimmy Bobo - Bullet to the Head (2012)
Uno dei meno noti film del nuovo corso di Sylvester Stallone, forse per l'infelice titolo italiano (Jimmy Bobo è il soprannome del personaggio di Sly). Bullet to the Head è un buddy cop vecchio stampo, diretto dal grande Walter Hill e interpretato anche da Sung Kang (Han di Fast & Furious) e Jason Momoa prima che fosse Jason Momoa. Piatto forte: il duello tra lui e Stallone, il vecchio e il nuovo che si prendono a soddisfacenti mazzate.

Baby Driver - Il genio della fuga (2017)
Edgar Wright non ha mai troppa fortuna in Italia, pur essendo uno dei migliori registi di cinema popolare su piazza. Baby Driver dimostra ancora una volta come sappia lavorare in modo geniale con il montaggio, come sappia gestire perfettamente l'azione e scrivere copioni raffinati. Il cast - composto da Ansel Elgort, Lily James, Jamie Foxx, Jon Bernthal, Jon Hamm, Eiza Gonzalez e Kevin Spacey prima della caduta - fa il resto, consegnandoci un heist movie divertente e memorabile.

Blackhat (2015)
Un flop cocente per Michael Mann, ma Blackhat rappresenta il regista di Heat al suo meglio. Non è un film facile, poiché rigorosissimo anche nel modo in cui mostra la guerra informatica non con grafiche accattivanti, ma in maniera realistica. Eppure è una visione che premia, sia per lo stile inconfondibile del regista, sia per il carisma magnetico di un Chris Hemsworth ancora non famoso come oggi. Pare un film della New Hollywood girato nel nuovo millennio.