
Dieci scene cult del cinema copiate da altri film

Shining / Il carrettiere della morte
Ci credete se vi diciamo che la scena più memorabile di Shining di Stanley Kubrick è stata praticamente copiata da un vecchio film muto svedese intitolato Il carrettiere della morte? Ma è così: Kubrick aveva certamente quel film in testa quando ha concepito la sequenza in cui Jack Nicholson sfonda la porta con l'accetta per arrivare alla moglie e al figlio... che è poi la stessa cosa che fa il protagonista del film svedese, per lo stesso motivo.
Ma non è l'unico caso in cui un autore ha camminato sul sentiero sdrucciolevole tra omaggio e plagio. Scopriamo gli altri casi...
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Star Wars / Flash Gordon
Non è un segreto che Star Wars sia un enorme omaggio a tutto il cinema con cui George Lucas è cresciuto. La cosa si evince già dal famoso opening crawl, che avrebbe accompagnato tutta la saga e che deriva da quello analogo con cui si aprivano le puntate del serial anni '30 di Flash Gordon.

Requiem for a Dream / Perfect Blue
La scena di Requiem for a Dream in cui Jennifer Connelly si immerge nella vasca e urla è presa di peso, inquadratura per inquadratura, da Perfect Blue, capolavoro animato di Satoshi Kon.

Inception / Paprika
E sempre da Satoshi Kon ha "copiato" Christopher Nolan. Paprika anticipa i temi di Inception di qualche anno e il regista ne ha ricavato un paio di momenti: quello in cui Ellen Page frantuma un vetro toccandolo, e il duello nel corridoio in assenza di gravità, che assomiglia molto a una scena del film di Kon anche se non identico.

Il Re Leone / Kimba, il leone bianco
Restando in ambito anime, un ben noto caso di plagio travestito da omaggio non dichiarato (alla Disney hanno sempre negato) è quello che coinvolge Il Re Leone e il celebre anime tratto dal manga Kimba, il leone bianco di Osamu Tezuka. A parte che i due leoni protagonisti si chiamano Simba e Kimba, questa scena da sola basta a far capire come sia impossibile che Tezuka non sia stata un'influenza diretta del film.

Kill Bill Vol. 1 / Samurai Fiction
Mettersi a cercare tutti i riferimenti in Kill Bill, e nel cinema di Quentin Tarantino, sarebbe una follia. Il regista ammette candidamente che "I grandi artisti rubano, non fanno omaggi" e rimescola da sempre mille riferimenti pop nei suoi film. Uno meno noto in Kill Bill Vol. 1 rende omaggio al film Samurai Fiction di Hiroyuki Nakano. Il duello in controluce contro gli 88 Folli è ispirato alla sequenza dei titoli di testa di quel film. Certo, poi bisogna dire che il titolo Samurai Fiction è ispirato a Pulp Fiction...

Il mondo perduto - Jurassic Park / King Kong
La scena finale de Il mondo perduto - Jurassic Park, in cui il T-Rex impazza per le strade di San Diego, è abbastanza ovviamente ispirato alle scorribande di King Kong a New York. Basti dire che la nave che trasporta il T-Rex verso la costa si chiama S.S. Venture, come quella di King Kong. Anche Spielberg ha sempre amato gli omaggi. Va detto, comunque, che il finale di Kong è probabilmente ispirato a quello del romanzo "Il mondo perduto" di Arthur Conan Doyle, in cui uno pterodattilo trasportato in Inghilterra riesce a fuggire. Tutto torna.

Ritorno al futuro / Preferisco l'ascensore
Un omaggio per veri cinefili: Doc Brown appeso alle lancette dell'orologio in Ritorno al futuro ricorda Harold Lloyd nella stessa posizione in Preferisco l'ascensore. L'omaggio è voluto e dichiarato: nei primi minuti del film di Zemeckis si vede un pupazzetto di Lloyd appeso alle lancette di un orologio.

Il signore degli anelli / Il mago di Oz
Ne Il signore degli anelli - Le due torri, quando Frodo, Sam e Gollum emergono da una roccia per spiare i cancelli di Mordor, Peter Jackson adatta fedelmente il testo di Tolkien ma lo immagina come una scena de Il mago di Oz. Quella in cui il Leone, l'Uomo di Latta e lo Spaventapasseri "ammirano" per la prima volta il castello della Strega dell'Ovest. Pochi dubbi che il riferimento sia intenzionale.

Gli Intoccabili / La corazzata Potemkin
Brian De Palma omaggiò il capolavoro russo La corazzata Potemkin in una scena clou de Gli Intoccabili. Quando Elliot Ness e i suoi si scontrano con gli uomini di Capone nella stazione, si vede una carrozzina, con dentro un bebè, sfuggire al controllo di una donna e iniziare una rapida discesa per una rampa di scale. Nel film di Eisenstein c'è una sequenza praticamente identica (salvo i poliziotti e i gangster).