
Dieci grandi film fischiati a Cannes

Prima di Personal Shopper, i grandi film fischiati a Cannes
In questi giorni, nel corso del Festival di Cannes, è stato presentato Personal Shopper di Olivier Assayas, ghost story interpretata da Kristen Stewart che si è beccata dei sonori fischi da parte della stampa in sala. Personal Shopper era un titolo abbastanza atteso, perché riunisce la Stewart con il regista di Sils Maria, eppure ciò non è bastato a difenderlo da un gruppo di detrattori abbastanza rumorosi.
Non è né il primo né l'unico caso di grandi film fischiati alla loro anteprima sulla Croisette. Vediamone alcuni tra i più clamorosi.
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L'avventura (1960)
Classico assoluto di Michelangelo Antonioni, L'avventura non fu accolto molto bene a Cannes, per usare un eufemismo. Antonioni e Monica Vitti furono letteralmente scortati fuori dalla sala per paura di ritorsioni fisiche da parte del pubblico!

Taxi Driver (1976)
Un film troppo avanti per la sua epoca, Taxi Driver di Martin Scorsese. Al punto da essere accolto malamente dalla stampa. Eppure, al termine del Festival ritirò la prestigiosa Palma d'Oro.
Taxi Driver compie 40 anni: Scorsese e De Niro leggendari nel cult dei cult.

La voce della luna (1990)
L'ultimo film di Fellini, La voce della luna, fu accolto da aspre critiche e dai fischi della stampa a Cannes nel 1990.

Twin Peaks: Fuoco cammina con me (1992)
Fuoco cammina con me, l'epitaffio cinematografico con cui David Lynch chiuse la saga di Twin Peaks (prima del previsto rilancio nel 2017), fu accolto malamente a Cannes. Venne definito "Nightmare diretto da Antonioni" e spinse molti, compreso Quentin Tarantino, a lasciare la proiezione in anticipo. Con gli anni è stato molto rivalutato ed è diventato un oggetto di culto.

Pulp Fiction (1994)
Non fu tanto accolto dai "buuu" Pulp Fiction, quanto il suo regista, Quentin Tarantino, al ritiro della Palma d'Oro, perché la stampa si aspettava che avrebbe vinto Krzysztof Kieslowski con Tre colori: Film rosso.

Marie Antoinette (2006)
A tre anni dall'acclamato Lost in Translation, Sofia Coppola tornò alla regia con Marie Antoinette, versione spiazzante e volutamente anacronistica (dalla scelta delle musiche alla messa in scena) della vita di Maria Antonietta alla corte di Francia. Il film fu preso a fischi, ma la reazione della regista rimane impagabile: "Non ne sapevo niente, ma è meglio di una reazione mediocre".

Il codice da Vinci (2006)
L'adattamento del best-seller di Dan Brown a opera di Ron Howard non è certo riuscitissimo, e il fatto che sia ambientato per buona parte in Francia deve aver infastidito particolarmente i giornalisti francesi. Il codice Da Vinci divenne lo zimbello di Cannes quell'anno e fu accolto da risate e fischi.

Antichrist (2009)
Sesso hardcore, mutilazioni genitali e una volpe chiacchierona sono certamente un menù complicato da mandare giù. Per questo, Antichrist di Lars von Trier fu pesantemente fischiato dal pubblico e applaudito da pochi. Il film fece comunque vincere a Charlotte Gainsbourg il premio come migliore attrice e ottenne dalla Giuria Ecumenica un "anti-premio" per la sua estrema misoginia.

Bastardi senza gloria (2009)
Oltre a Pulp Fiction, anche un altro titolo della filmografia di Tarantino fu accolto dai fischi della platea di giornalisti a Cannes: trattasi di Bastardi senza gloria, un altro dei suoi capolavori.

The Tree of Life (2011)
The Tree of Life di Terrence Malick è il risultato di anni e anni di lavoro da parte del regista, noto perfezionista. Eppure il risultato finale non piacque a tutti, in particolare a un gruppetto di critici infastiditi dall'eccessivo hype intorno a un film che, a detta loro, non meritava tanta attenzione.