
Dieci serie TV del 2019 da recuperare assolutamente

Chernobyl
Arrivati a metà 2019, possiamo dire che diverse serie TV o streaming hanno già lasciato il segno. Da Sky a Netflix e Amazon Prime, ecco dunque dieci serie che vale la pena recuperare assolutamente, prima che arrivino settembre e la nuova stagione TV...
A cominciare da Chernobyl, co-produzione tra Sky e HBO che, in cinque puntate, fa un resoconto appassionante e sconvolgente del peggiore incidente nucleare del Ventesimo Secolo. Un cast fantastico, guidato da Jared Harris, Stellan Skarsgard ed Emily Watson, e l'appassionante scrittura di Craig Mazin fanno di Chernobyl il must del 2019. E poi sono solo cinque episodi!
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Russian Doll
Otto puntate da mezz'ora, per una serie da vedere tutta d'un fiato su Netflix. Russian Doll utilizza l'ormai noto canovaccio di Ricomincio da capo, quello del loop temporale, ma per la prima volta lo applica alla serialità. Natasha Lyonne è una protagonista fantastica, e l'intrigo lascia abbastanza porte aperte per una seconda stagione. E poi c'è anche Burt Young, il Paulie di Rocky. Il che non guasta mai.

When They See Us
Da Ava DuVernay, regista di Selma e Nelle pieghe del tempo, una miniserie che racconta il caso drammatico dei Central Park Five, cinque adolescenti afro-americani accusati di aver violentato e ucciso una donna nella New York di fine anni '80. Incarcerati ingiustamente, i cinque sono infine stati scagionati molti anni dopo. La miniserie si muove tra dramma giudiziario e denuncia contro il razzismo, con un ritmo perfetto e un grande cast. Che include John Leguizamo, Michael Kenneth Williams, Felicity Huffman e Vera Farmiga. Su Netflix.

What We Do in the Shadows
Dal film Vita da vampiro di Taika Waititi (Thor: Ragnarok), una serie che esplora lo stesso concept - il finto documentario su un gruppo di esilaranti vampiri alle prese con la vita quotidiana - spostando però l'ambientazione dalla Nuova Zelanda a Staten Island, New York. Una trasposizione riuscita, che ha mantenuto intatto lo spirito irriverente del film originale.

Sex Education
Dura essere adolescenti se vostra madre è una terapista del sesso con la tendenza a intromettersi nella vostra vita. Eppure, Otis, protagonista della divertente Sex Education, la prende bene: decide di fondare con una compagna di classe una clinica segreta per aiutare i compagni di scuola ad affrontare i loro problemi col sesso. Il cast include Asa Butterfield, Gillian Anderson ed Emma Mackey. Otto episodi perfetti per il binge-watching su Netflix.

Fleabag
La serie creata da Phoebe Waller-Bridge, anche protagonista, risale in realtà al 2016. Ma quest'anno ha debuttato su Amazon Prime Video la stagione 2, ed è esplosa la mania. Waller-Bridge interpreta una donna che cerca di navigare a vista nella vita londinese, mentre affronta le conseguenze di una recente tragedia. La protagonista e autrice ha anche riscritto, di recente, la sceneggiatura di Bond 25. Il suo è un nome di quelli da segnarsi, ché non si sa mai.

NOS4A2
Sempre su Prime è arrivata questa serie horror, tratta da un romanzo di Joe Hill, figlio di Stephen King. Tra portali misteriosi, immortali che si nutrono di bambini e varie altre cose inquietanti, segnaliamo il ritorno di Zachary Quinto a un bel ruolo succoso da psicopatico dopo Heroes.

Good Omens
Michael Sheen e David Tennant sono un angelo e un diavolo alleati per fermare l'Armageddon nella serie Amazon tratta dal romanzo omonimo di Terry Pratchett e Neil Gaiman. L'irriverenza dell'umorismo british si fonde con un'ambientazione moderna e biblica allo stesso tempo. Si ride, ma non manca l'epicità e una bella cavalcata nei secoli dei secoli. Amen.
Leggi: il nostro incontro con Neil Gaiman a Londra.
Leggi la nostra recensione.

Love, Death & Robots
Una serie antologica Netflix composta da diciotto episodi di durata varia, vedibili tranquillamente in ordine sparso. Se il debito con Black Mirror è più che evidente, dalla sigla ai temi trattati, la serie animata creata da Tim Miller (Deadpool, Terminator: Destino oscuro) e prodotta da David Fincher riesce a essere originale per come mescola le tecniche di animazione più disparate. Ogni corto ha sensibilità, toni e stili diversi, dal motion capture iper-realistico al rotoscoping, dalla computer graphic all'animazione tradizionale. A parte qualche intoppo, va giù che è un piacere.

I Think You Should Leave with Tim Robinson
Concludiamo con un'altra serie Netflix molto particolare. I Think You Should Leave with Tim Robinson è una serie di sketch in cui il suddetto comico si fa in quattro per farci ridere a crepapelle. E ce la fa alla grande. Sei episodi da un quarto d'ora l'uno. Binge-watching assicurato.