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Neil Gaiman presenta Good Omens, la serie su Amazon Prime Video è "l'ultimo desiderio di Terry Pratchett"

Un film lungo sei ore tratto dal romanzo Buona apocalisse a tutti!

28.05.2019 - Autore: Pierpaolo Festa
Londra - "Buona apocalisse a tutti!", s'intitola così il romanzo che Neil Gaiman ha scritto insieme a Terry Pratchett, pubblicato nel 1990 e adesso trasformato in una serie TV.  Una miniserie per l'esattezza: Good Omens (lett: Buoni presagi) è lo show in sei episodi che arriva su Amazon, disponibile dal 31 maggio su Prime Video. Paradiso e inferno sono accessibili all'interno di un grattacielo. Ai piani alti ci sono gli angeli. E nei meandri più profondi ci si imbatte nei demoni. La scena si apre su una Terra destinata a vivere i suoi ultimi giorni prima dell'apocalisse. Questione di tempo, una settimana per l'esattezza. L'ultima speranza per l'umanità sono un angelo non troppo puro (lo interpreta Michael Sheen) e un demone non troppo perfido (David Tennant, decimo Dr. Who dal 2005 al 2010). 



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Good Omens è il secondo tassello della collaborazione tra Gaiman e Amazon dopo American Gods: "Continueremo a lavorare insieme - dichiarano i capi di Amazon Prime Video nel corso della presentazione della nuova serie a Londra - Neil continuerà a creare contenuti in via del tutto esclusiva per Prime Video". Ma l'autore ricalibra e ribatte: "Negli ultimi anni sono andato in pensione come scrittore e sono diventato uno showrunner. A partire da venerdì andrò in pensione come showrunner e cercherò di tornare a fare lo scrittore". 
 
Il cinquantottenne Gaiman rivela come la serie sia stata frutto di un lavoro durato diversi decenni: "Terry Pratchett e io abbiamo pubblicato il romanzo e in tempi velocissimi Hollywood ha comprato i diritti per girarne un film. E in tempi ancora più immediati quel progetto è crollato. Terry Gilliam ha provato per vent'anni a farci un film. Non ci è mai riuscito. A quel punto abbiamo iniziato a pensare a una serie TV. Sono stati in tanti a dirci di no, pensando che si trattasse di un progetto troppo bizzarro". Lo scrittore e showrunner rivela come in realtà Good Omens rappresenti l'ultimo desiderio artistico di Pratchett: "nel 2014 Terry è tornato da me dicendo: 'Devi fare questa serie. Sei l'unico che ha la passione giusta per realizzarla'. L'anno successivo è morto. Ho capito che quella era la sua ultima richiesta. Ricordo di essere andato al funerale e, una volta tornato, ho iniziato a scrivere il primo episodio". 



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Sullo schermo seguiamo un cast di celebri volti, oltre a Sheen e Tennant, ci sono anche Jon Hamm (il Don Draper di Mad Men) e Miranda Richardson. A prestare la voce a Satana è invece Benedict Cumberbatch. Sono passati trent'anni da quando Gaiman ha scritto il libro: "Ma questa storia è più attuale oggi che al tempo in cui l'abbiamo scritta - ribatte lo scrittore - Nel 1989, il muro di Berlino cadeva, la Russia cambiava volto. C'era un senso di benessere generale. Scrivere una storia sulla fine del mondo sembrava difficile. Adesso invece queste tematiche sembrano veramente reali. E raccontare di un demone dal cuore grande e un angelo che non è un santo come ultima speranza per l'umanità è una cosa che fa più effetto".
 
I produttori di Good Omens parlano più di un film lungo sei ore che di una serie in sei episodi. Non è la prima volta che Gaiman dialoga con la settima arte: è già successo in passato con film come Coraline o Stardust. La TV però è in questo caso la sua scelta preferita: "Quando fai un film tratto da un libro, la prima domanda è: 'cosa sacrificheremo?'. Questa volta, invece, la domanda era: 'cosa ci guadagneremo?'. Il concetto di serie era perfetto. Mentre la scrivevo mi sono reso conto che lo stavo facendo in compagnia. Una serie scritta a sei mani: c'ero io, il mio alterego ventisettenne e lo spirito di Terry Pratchett". 

Good Omens arriva su Prime Video a partire dal 31 maggio.
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