Svuotati i caricatori delle armi automatiche e messi da parte calci, pugni ed esplosioni, i mercenari di Barney Ross (Stallone) se la vedono con un falso filantropo che ha sulla coscienza migliaia di vittime (Gibson, nei panni del co-fondatore degli Expendables, che ha voltato le spalle ai suoi amici). A giudicare dal footage mostrato a Cannes, a un certo punto del film Gibson viene catturato da Stallone, ma riesce a sfuggirgli ancora una volta in vista della resa dei conti in cui li vedremo combattere corpo a corpo.
A Cannes arrivano i mercenari e Film.it è in prima fila per ascoltarli e interrogarli. Stallone è il pater familias, colui che ha inventato la saga e continua a monitorarla sebbene abbia lasciato il timone di regia al giovane Patrick Hughes; Schwarzenegger è il vero mattatore dell'evento sempre pronto a sfoderare il suo humour con cui prende in giro l'amico Sly: “Quando è stata l'ultima volta che hai visto Fermati o mamma spara?”. E a quel punto Stallone ribatte: “Tu invece ricordi quel film in cui eri incinto?”. “Siamo come Alì e Frazier”, afferma Stallone. “Sly è il mio idolo – replica Schwarzy – Non solo nello showbusiness, ma anche come artista: guardate i suoi dipinti e vi renderete conto”.

Gibson rimane di poche parole e non si sbottona troppo davanti alla platea, nonostante Film.it lo interroghi direttamente sul senso di competizione che queste icone action provavano negli anni Ottanta: “Anche io ho i miei rancori verso questi ragazzi. All'epoca volevo salire sul ring con Sly e metterlo KO”. Harrison Ford, inaspettatamente timido, si nasconde dietro le gigantesche spalle dei suoi colleghi. Antonio Banderas invece parla di orgoglio latino-americano raccontando come ha battuto la maledizione hollywoodiana secondo la quale avrebbe interpretato solo cattivi: “Fare parte di questi iconici eroi action è un onore sia per la mia comunità che per me stesso”.

Quando si parla di icone action alla soglia dei settant'anni, Stallone prende la parola e dice: “Il giorno che ci guarderemo allo specchio e ci accorgeremo che il nostro sedere è caduto per terra, capiremo di avere chiuso. Fino ad allora siamo ancora dei ragazzini: soffriamo di artrite, ma ci sentiremo per sempre giovani”.
I mercenari 3, in uscita il 4 settembre, è distribuito dalla Universal Pictures.