Festiva di Cannes 2014
NOTIZIE

Top Ten: dieci fatti su Grace di Monaco

In attesa di vedere il film a Cannes, ecco le cose da sapere per comprenderlo meglio

Grace of Monaco

08.05.2014 - Autore: Marco Triolo
Al Festival di Cannes farà il suo debutto il tanto discusso Grace di Monaco, film di Olivier Dahan in cui Nicole Kidman interpreta Grace Kelly in un momento molto delicato della sua vita. Un film che ha già attirato le ire della famiglia reale di Monaco e ha causato un conflitto tra il regista e Harvey Weinstein, distributore americano del film. In attesa di poterlo finalmente vedere nella giornata di apertura del festival, ecco dieci fatti fondamentali per capire Grace di Monaco.



1. Non chiamatelo biopic
Olivier Dahan lo ha ribadito più volte, rispondendo alle lamentele della famiglia reale: Grace di Monaco non è un biopic. “Non sono un giornalisto o uno storico, ma un artista – ha detto – Non ho girato un biopic. Odio i biopic in generale. Ho realizzato il ritratto umano di una donna moderna che vuole riconciliare famiglia, marito e carriera, ma che finirà per abbandonare la carriera e re-inventarsi in un nuovo ruolo. E sarà doloroso”.



2. L'opinione della famiglia reale
“In occasione dell'imminente proiezione del film Grace di Monaco in apertura del Festival di Cannes il 14 maggio e della sua uscita nei cinema, il Palazzo del Principe intende reiterare che questo film non può in alcun modo essere classificato come un biopic. Il trailer appare come una farsa e conferma la natura totalmente fittizia del film”. Dure le parole del Principato, che ha colto l'occasione per ribadire concetti già espressi in passato, dopo la lettura dello script. Il comunicato afferma che il film sarebbe basato su “riferimenti storici erronei e dubbiosi” e conclude: “La famiglia reale desidera non essere associata in alcun modo a questo film, che non riflette la realtà”.



3. Problemi con il final cut
Non bastassero le beghe con i reali, Dahan si è trovato anche ai ferri corti con Harvey Weinstein, capo del colosso americano della distribuzione The Weinstein Company. Weinstein ha cancellato per ora il film dal calendario, perché Dahan non intende firmare e concedere al distributore i tagli da lui richiesti. “Ci sono due versioni del film attualmente: la mia e la sua, che io trovo catastrofica”. Eppure Dahan ammette: “Quando ci si confronta con un distributore americano come Weinstein non c'è molto da fare”.



4. La trama del film
Che Grace di Monaco non sia un biopic è una cosa su cui si può discutere. Di certo, per lo meno, non è un biopic come tutti gli altri, perché si concentra su un periodo breve e molto peculiare nella vita di Grace Kelly: quello in cui la neo-principessa era ancora divisa tra le sue nuove responsabilità e la vecchia carriera d'attrice, che non era ancora disposta a lasciarsi alle spalle. Sullo sfondo, la disputa tra il Principe Ranieri III e il presidente francese Charles De Gaulle, che non vedeva di buon occhio l'esistenza di un paradiso fiscale a pochi passi dalla Francia.



5. Una lavorazione anche italiana
Grace di Monaco è stato girato in parte in Italia, tra Ventimiglia e Genova. Nei pressi di Ventimiglia, la produzione ha girato nel paese di Grimaldi, che porta il nome della famiglia reale di Monaco. La produzione ha inoltre potuto usufruire della piazza principale di Monaco per 24 ore, tra il 29 e il 30 ottobre 2012.



6. La favola di Grace
Grace Kelly conobbe Ranieri quando visitò Monaco nel 1955, in occasione del Festival di Cannes. All'epoca, l'attrice era sentimentalmente legata all'attore francese Jean-Pierre Aumont. Tornata in America, Grace iniziò una corrispondenza epistolare con Ranieri. In seguito il Principe si recò in USA e le si propose ufficialmente. Le nozze avvennero il 19 aprile 1956.



7. Una carriera alle spalle
Nei primi tempi, dopo il matrimonio, Grace Kelly tentò di proseguire la carriera d'attrice. Fu un'impresa impossibile: prima, Ranieri bandì dal Principato le proiezioni di qualsiasi film con protagonista la moglie. In seguito, quando Alfred Hitchcock le offrì il ruolo principale in Marnie, l'opinione pubblica del Principato la sconsigliò nell'accettare una parte da cleptomane. Alta società (1956) resta la sua ultima prova d'attrice.



8. Musa di Alfred Hitchcock
Probabilmente il rapporto di lavoro più fruttuoso della breve carriera di Grace Kelly fu quello con il mentore Alfred Hitchcock, che le regalò parti iconiche in Il delitto perfetto (1954), La finestra sul cortile (1954) e Caccia al ladro (1955). Quando seppe del fidanzamento reale, il regista si disse “contento che Grace si sia trovata una parte così buona”.



9. Il premio Oscar
Grace Kelly ottenne due Golden Globe per Mogambo e La ragazza di campagna. Quest'ultimo ruolo le fruttò anche il suo unico premio Oscar come migliore attrice protagonista nel 1954.



10. L'addio alla principessa
Grace Kelly morì il 14 settembre 1982 all'età di 52 anni. La causa della morte fu un ictus che la colpì mentre era al volante. La figlia Stephanie riportò una seria frattura cervicale, ma si riprese. Per sua madre non ci fu nulla da fare e si spense il giorno seguente all'incidente. Nel suo elogio funebre, il collega e amico James Stewart disse: “Sapete, amavo Grace Kelly. Non perché fosse una principessa, non perché fosse un'attrice, non perché fosse mia amica, ma perché era semplicemente la donna più gentile che avessi mai conosciuto”.

Per saperne di più:
Il programma di Cannes 2014
Top Ten: Gli imperdibili di Cannes 67