NOTIZIE

Oceania – La nostra recensione

Il nuovo classico Disney si spinge ancora più in là sulla scia del cambiamento dei personaggi femminili e convince

Oceania

Oceania

29.11.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Qualcuno guardando Oceania potrebbe gridare con gioia al cambiamento di indirizzo per il classico Disney di Natale. In particolare per ciò che riguarda i temi e il carattere della protagonista, Vaiana, una sedicenne principessa di un isolotto nel mezzo dell’Oceano Pacifico, che è non solo un’eroina donna ma persino personaggio avventuroso, determinato, alla ricerca della propria libertà a prescindere dalla vita che la famiglia ha invece scelto per lei.

Siamo d’accordo che Oceania, diretto da Ron Clements e John Musker, già registi di film culto come Aladdin e Hercules, è in questo senso un film di rottura, nuovo, dall’immaginario diverso e affascinante: tutti motivi per i quali rappresenta una novità bella per il cinema di animazione. Solo che è il frutto di un lavoro di rinnovamento dei personaggi al femminile che la casa Disney ha espresso soprattutto nel 2013 con Frozen - Il regno di ghiaccio e ha portato ancora più in là con Oceania.

Lo diciamo per chiarezza e per restituire alla casa di animazione il giusto merito di essersi negli anni aggiornata al cambiamento dei tempi senza per questo perdere la propria identità. Nel 56esimo film di animazione classico della Disney il personaggio femminile non solo si spinge alla ricerca di avventura pur di salvare il suo popolo, ma lo fa praticamente da sola e senza che a plasmare la sua identità sia una storia d’amore, contro il parere della famiglia, e durante tutto il suo viaggio alla scoperta di sé disseminato di pericoli, ruba con gli occhi ogni cosa che el capita intorno pur di imparare l’arte della navigazione e altri mestieri, ed essere migliore di quando è partita dal suo piccolo isolotto.

LEGGI ANCHE: DICEMBRE AL CINEMA, 5 FILM DA NON PERDERE
 
Gli uomini al contrario sono invece l’elemento più tradizionale della pellicola e personaggi che rispetto a Vaiana sono molto più resistenti al cambiamento. Dal padre di Vaiana al semidio Maui, co-protagonista del film. Inoltre in Oceania c’è un elemento in più di innovazione che si era già visto in Frozen ma che qui diventa ancora più forte e cambia di molto il suo profilo. 

È quello dell’attenzione per l’ambiente e per la descrizione della sua bellezza e della sua potenza in chiave anche ambientalistica. Una preoccupazione etica ed un elemento narrativo di certo non nuovo per la casa di animazione ma che migliora e cambia di anno in anno regalandoci, come in Oceania, storie di persone ma anche storie di ecosistemi naturali meravigliosi e troppo spesso messi in pericolo da politiche ambientali e industriali del tutto sconsiderate. 

Oceania, in uscita il 22 dicembre è distribuito da Walt Disney.
 
FILM E PERSONE