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Il potere dei soldi - La nostra recensione

Hi tech e spionaggio industriale non hanno l'appeal di altri temi, ma se il thriller non decolla la colpa e' da cercare altrove...

09.09.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Cosa e' diventato oggi il Sogno Americano? Furti e imbrogli nel nome del successo facile e a tutti i costi, per costruirsi una doppia vita e nacondersi sotto camicia e cravatta 9 to 5 e poi sballarsi fino a notte? Un Sogno che sta stretto all'Hipster protagonista di questo 'Potere dei soldi', nuovo film di Robert Luketic (La rivincita delle bionde, 21) con Liam Hemsworth e Amber Heard protagonisti.

Lui e' il giovane preso nella morsa di due magnati della comunicazione in costante guerra (anche poco lecita) tra di loro, lei la femme fatale che lo seduce di notte, salvo poi scoprirsi Direttore Marketing di una delle due societa'. Lui vuole una vita diversa da quella del padre - uno splendido Richard Dreyfuss in pensione e malato di enfisema - ad ogni costo. Anche a costo di trascurare i suoi amici di sempre, un branco di Geek smanettoni capaci di ogni miracolo, anche di perdonarlo ed esserci nel momento del bisogno.
Non andiamo oltre nella descrizione, anche perche' siam sicuri che avrete gia' immaginato le possibili implicazioni e connessioni che derivano da queste originalissime premesse.

Il problema e' che probabilmente avrete cosi' indovinato lo sviluppo successivo della storia, una delle piu banali viste recentemente, con il suo sfruttamento intensivo di modelli standard, sia come scene sia come risoluzioni drammatiche. Questo, ovviamente, affossa in maniera irrecuperabile la tensione del film, che il titolo italiano (per una volta, piu' 'onesto' dell'originale) non aiuta a sollevare, privandoci del riferimento alla Paranoia che in verita' il protagonista non sembra patire piu' di tanto…

A tenere alto il nome del romanzo originario di Joseph Finder, poi affidato alla trasposizione di Barry Levy (che pure aveva fatto Prospettive di un delitto) e Jason Dean Hall (che han lavorato separatamente allo script, e forse non e' stata una buona idea…), restano i grandi vecchi sparsi qui e li nel corso della vicenda.
Su tutti Harrison Ford, in una veste piuttosto inusuale, alla quale non siamo abituati, ma che sembra sposarsi perfettamente con gli oltre settantanni dell'attore. Credibile come anziano magnate, tormentato dalla morte del proprio figlio ma non dallo sfruttamento di altri giovani e dal poco rispetto delle regole, ma meno - salvo sorprese - come protagonisti di un prossimo annunciato Indiana Jones 5. Ci consoleremo con il suo Han Solo, sempre che l'episodio VII decida di contemplarlo come annunciato...

Il potere dei soldi e' distribuito da Moviemax, nelle sale italiane a partire dal 12 settembre