Il potere dei soldi

Paranoia

Un giovane uomo sottrae i fondi della compagnia per cui lavora per creare un ricco fondo pensione per un collega, ma viene colto sul fatto dal suo capo. Dopo essere stato accusato di appropriazione indebita, accetta di diventare la spia del capo per evitare una denuncia e viene costretto a infiltrarsi in una compagnia rivale per rubare informazioni su un progetto top secret.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Paranoia
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Moviemax
DURATA
106 min.
USCITA CINEMA
12/09/2013
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2013
di Mattia Pasquini

Cosa e' diventato oggi il Sogno Americano? Furti e imbrogli nel nome del successo facile e a tutti i costi, per costruirsi una doppia vita e nacondersi sotto camicia e cravatta 9 to 5 e poi sballarsi fino a notte? Un Sogno che sta stretto all'Hipster protagonista di questo 'Potere dei soldi', nuovo film di Robert Luketic (La rivincita delle bionde, 21) con Liam Hemsworth e Amber Heard protagonisti.

Lui e' il giovane preso nella morsa di due magnati della comunicazione in costante guerra (anche poco lecita) tra di loro, lei la femme fatale che lo seduce di notte, salvo poi scoprirsi Direttore Marketing di una delle due societa'. Lui vuole una vita diversa da quella del padre - uno splendido Richard Dreyfuss in pensione e malato di enfisema - ad ogni costo. Anche a costo di trascurare i suoi amici di sempre, un branco di Geek smanettoni capaci di ogni miracolo, anche di perdonarlo ed esserci nel momento del bisogno.
Non andiamo oltre nella descrizione, anche perche' siam sicuri che avrete gia' immaginato le possibili implicazioni e connessioni che derivano da queste originalissime premesse.

Il problema e' che probabilmente avrete cosi' indovinato lo sviluppo successivo della storia, una delle piu banali viste recentemente, con il suo sfruttamento intensivo di modelli standard, sia come scene sia come risoluzioni drammatiche. Questo, ovviamente, affossa in maniera irrecuperabile la tensione del film, che il titolo italiano (per una volta, piu' 'onesto' dell'originale) non aiuta a sollevare, privandoci del riferimento alla Paranoia che in verita' il protagonista non sembra patire piu' di tanto…

A tenere alto il nome del romanzo originario di Joseph Finder, poi affidato alla trasposizione di Barry Levy (che pure aveva fatto Prospettive di un delitto) e Jason Dean Hall (che han lavorato separatamente allo script, e forse non e' stata una buona idea…), restano i grandi vecchi sparsi qui e li nel corso della vicenda.
Su tutti Harrison Ford, in una veste piuttosto inusuale, alla quale non siamo abituati, ma che sembra sposarsi perfettamente con gli oltre settantanni dell'attore. Credibile come anziano magnate, tormentato dalla morte del proprio figlio ma non dallo sfruttamento di altri giovani e dal poco rispetto delle regole, ma meno - salvo sorprese - come protagonisti di un prossimo annunciato Indiana Jones 5. Ci consoleremo con il suo Han Solo, sempre che l'episodio VII decida di contemplarlo come annunciato...