Ci vuole molto coraggio ad affrontare I ponti di Madison County e lasciarsi andare all'energia romantica di questa potente opera cinematografica. Perfino diciannove anni dopo l'uscita del film nelle sale, passare al trattamento “madison county” rimane una vera prova del fuoco: una volta travolti da quelle emozioni, non c'è alcun distacco. Si viene trasportati con passione nei sentimenti di entrambi i protagonisti, pronti a ribaltare ogni certezza della loro vita.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il film di Clint Eastwood si rivolge tanto agli uomini quanto alle donne. Anzi, rimane qualche dubbio che si rivolga in primis a un'audience maschile, dato che le parti migliori del film sono quelle in cui ci si focalizza sul volto iconico del grande Clint che pende dalle labbra di Meryl Streep, la donna che lo ha stregato.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il film di Clint Eastwood si rivolge tanto agli uomini quanto alle donne. Anzi, rimane qualche dubbio che si rivolga in primis a un'audience maschile, dato che le parti migliori del film sono quelle in cui ci si focalizza sul volto iconico del grande Clint che pende dalle labbra di Meryl Streep, la donna che lo ha stregato.
Clint Eastwood innamorato ne I ponti di Madison County
Eastwood mostra uno dei grandi poteri del vero amore, quello di ascoltare il proprio partner: è così che più volte nel corso della storia assistiamo a lunghi discorsi pronunciati dalla Streep, frasi romantiche che diventano reali nel momento in cui Clint indugia nel controcampo mostrandosi con gli occhioni aperti pronto ad ascoltare. Lo stile narrativo “old fashion” del regista sfida qualsiasi barriera di età e vince tenendosi stretto il pubblico che ormai lo segue da più di sei decenni, e allo stesso tempo avvicinandosi a un'audience di giovani incuriositi.
Ancora una volta da regista applica il suo vero talento: trasformare romanzi di intrattenimento in grandi film. Abbiamo visto il film in occasione dell'uscita in Blu-Ray, edito da Warner Bros. che ha aspettato il momento giusto per distribuirlo di nuovo, attendendo l'arrivo nei cinema di Jersey Boys (qui la recensione dell'ultimo film di Eastwood). Nei giorni in cui il regista torna al cinema a parlare di italo-americani, l'occasione di rivedere I ponti di Madison County o scoprirlo per la prima volta rappresenta un altro tassello potentissimo nell'esplorazione di quella radice di immigrati italiani in America: la performance di Meryl Streep nei panni della barese Francesca (trapiantata in Iowa) evoca sentimenti provati con grande determinazione, una forza e un romanticismo tutti nostrani. L'attrice esprime amore ed erotismo, e gli sguardi di Clint su di lei sono il catalizzatore di quelle emozioni all'interno dello spettatore.
Meryl Streep è Francesca, italo-americana madre di famiglia nell'Iowa
L'edizione Blu-Ray contiene un approfondito dietro le quinte del film, narrato dai protagonisti e dai produttori (della durata di trenta minuti). Ne sappiamo di più sulla complicata gestazione iniziale con Steven Spielberg (che lo ha prodotto con la sua Amblin) in difficoltà nel trovare il regista giusto. Inizialmente offerto a Sydney Pollack (con l'intenzione di dirigere Robert Redford nel ruolo di Robert Kincaid), il film è vissuto attraverso diverse versioni della sceneggiatura. Quello che si è avvicinato di più al timone è stato Bruce Beresford (regista di A spasso con Daisy) che però, rivolgendosi a un altro sceneggiatore, aveva trasformato il personaggio di Francesca da italiana a inglese. Spielberg glielo impedì: il regista di Schindler's List aveva amato tanto il copione di Richard LaGravenese per come impostava il melodramma raccontato dal punto di vista femminile, a sua volta inserito in un lungo flashback con i figli di Francesca che ne leggevano i diari dopo la morte.
Spielberg aveva perfino considerato di mettersi lui dietro la macchina da presa, poi arrivò Eastwood che semplificò tutto, convincendolo a ingaggiare Meryl Streep (prima di lei è stata Isabella Rossellini ad avvicinarsi più di tutti al ruolo), e girando il film in pochissime settimane. È infatti noto che Eastwood sia uno di quei registi in grado di ultimare le riprese prima della data di consegna. Ci sono voluti una quarantina di giorni per girare I ponti di Madison County: “E' stato molto facile – dice Clint nel dietro le quinte del Blu-Ray – Abbiamo cominciato girando le scene con Meryl e me. Ci sono volute tre settimane. Poi un altro paio di settimane per girare le scene con i figli che scoprono il diario”.
Eastwood e "il sentimento che provi una sola volta nella vita"
I ponti di Madison County è disponibile in Blu-Ray distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Il disco contiene il commento del montatore e del direttore della fotografia (in lingua originale, non sottotitolato), i making of del film (in lingua originale sottotitolato), il video musicale Doe Eyes e il trailer originale.
Questi i dettagli tecnici: Video: 1080p High Definition 16x9 1.85:1
Audio: Dolby Digital: Italiano (5.1), Francese (5.1), Tedesco (5.1), Spagnolo (2.0), Ceco (2.0), Ungherese (2.0), Giapponese (5.1), Polacco (2.0 Voice Over), Portoghese (2.0); DTS-HD Master Audio: Inglese (5.1).
Sottotitoli: Italiano, Inglese Non Udenti; Spagnolo, Portoghese, Ungherese, Francese, Ceco.
