NOTIZIE

Eclipse - La nostra recensione

David Slade prende in mano la Twilight saga e la rivoluziona completamente. Un action movie a cui finalmente possono partecipare anche i ragazzi

The Twilight Saga: Eclipse - Robert Pattinson e Kristen Stewart

02.07.2010 - Autore: Federica Aliano
Abbiamo voluto dare fiducia a David Slade e il regista ha dimostrato di meritarla. Eclipse” è senza ombra di dubbio il miglior film della Twilight Saga realizzato fino ad ora, e visto chi è al timone del quarto, probabilmente lo rimarrà. Slade aveva promesso qualcosa di diverso ed ecco qui un action movie con mostri assetati di sangue, licantropi scalpitanti e scontri veri, inventati di sana pianta, dal momento che erano solo evocati e mai descritti nei romanzi della Meyer (non sapendo come gestire una scena d’azione, non ne ha inserita nessuna nemmeno nello spin off  “La breve seconda vita di Bree Tanner”): chi racconta la vicenda, nei corposi volumi, è sempre distante dal luogo in cui avviene la battaglia.

The Twilight Saga: Eclipse

Qui invece ecco finalmente inserito un elemento, se non proprio horror, almeno gotico-fantasy: i corpi dei vampiri si sgretolano come fossero statue di marmo, arti e teste vengono recisi di netto, e solo il sangue viene risparmiato ai giovani spettatori. Le scene d’azione sono la parte migliore del film, tanto da distrarre dalla vicenda principale, quella del triangolo amoroso tra Bella, Edward e Jacob.

The Twilight Saga: Eclipse

Molto meglio così, dal momento che gli attori continuano a recitare con l’unica espressione che è stata loro assegnata nel primo capitolo, pronunciando dialoghi al limite della frase nucleare, senza alcun senso per chi non ha letto almeno un paio di volte i romanzetti da cui sono stati fedelmente tratti. E mentre il personaggio di Bella trae vantaggio da una lettura non troppo accondiscendente della sua interprete (Kristen Stewart la rende dotata di cervello proprio), Jacob salta fuori dalle pagine ancora più addicted dal doppio machismo individuale e da branco (emblematico il fatto che non indossi praticamente mai una maglietta e sia l’unico a parlare apertamente di sesso) ed Edward risplende in tutto il suo medievalismo pseudoreligioso, il che, in bocca a un vampiro, suscita ilarità incontrollate e quasi certamente non volute.

The Twilight Saga: Eclipse

Il materiale di base è quello che conosciamo, ma almeno si può cercare di plasmare al meglio la confezione. Quindi se proprio bisogna perpetrare questo racconto maschilista e iperconservatore scritto da una donna che ignora anni di evoluzione del proprio genere, che almeno lo si metta in scena in maniera accattivante. Slade è un regista sempre più promettente, non tanto da farci digerire due ore di qualcosa che si racconta in venti minuti, ma almeno provando a far riflettere le giovani spettatrici sul senso di un errore. La decisione di Bella arriva precipitosa alla fine, senza alcun senso rispetto a quello che ha sostenuto fino a un minuto prima. E un finale appiccicato col nastro adesivo dice più di mille parole.

"The Twilight Saga: Eclipse" è distribuito nei cinema dalla Eagle Pictures

Per saperne di più

Il trailer del film
Red Carpet: Gli attori alla première americana
Film.it incontra Kristen Stewart e Taylor Lautner
Photostory: Twilight Mania, i fan con quattro giorni di anticipo sul Red Carpet