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A proposito di Steve - La nostra recensione

Commedia romantica mescolata al road movie. Puoi andare dappertutto se calzi un paio di stivali rossi

A proposito di Steve - Sandra Bullock

26.06.2010 - Autore: Federica Aliano
Mary Horowitz è proprio uno strano tipo di nerd: sembra una folle disadattata sociale, indossa perennemente un paio di improbabili stivali rossi e sembra sapere tutto di tutto. Questo perché Mary è un’autrice di parole crociate professionista e questa sua atttività, che tra l’altro adora e applica a ogni aspetto della vita, le consente di avere una cultura generale nozionistica e pressoché sterminata.
Steve è un cameraman di un’emittente televisiva sempre a caccia di strani scoop, quelle storie strappalacrime o quei fenomeni naturali strambi in grado di incollare il popolo americano alla scatoletta delle immagini in salotto, e un giorno ha la bella idea di far credere a Mary di amarla e di voler stare con lei.

Sandra Bullock ai Razzie Awards

Nel giro di pochi giorni Sandra Bullock si è vista consegnare un premio Oscar come Miglior Attrice (grazie a “The Blind Side”) e due Razzie Award per questo film, uno come Peggior Attrice e l’altro come Peggior Coppia sullo Schermo (a farle compagnia era ovviamente l’avvenente protagonista Bradley Cooper). Ironia della sorte, ma questo lo sapete già. Quello che invece molti ignorano è che “A proposito di Steve (la traduzione fa perdere l’ironia: il titolo originale suonava come il capolavoro “All About Eve”, ossia “Eva contro Eva”) non contiene affatto le peggiori interpretazioni del 2009. Anzi, bisogna ammettere che la Bullock è davvero brava a interpretare il ruolo della cocciuta, svampita, dalla chiassosa risata e l’ottimismo inossidabile Mary: non è da tutte fingersi molto più stupide di quel che si è.

Il poster americano di A proposito di Steve

Il film, che comprende nomi interessanti nel cast, come Thomas Haden Church nel ruolo del viscido e calcolatore Hartman Hughes e l’attore rivelazione Ken Jeong, qui a dire il vero poco sfruttato nella sua irresistibile verve comica, ha semmai altri problemi, come la fotografia accecante o il fatto di essere la solita commedia americana a sfondo romantico. Incuriosisce però l’aver inserito in tale contesto l’aspetto del road movie, seguendo una scia che ricorda il “Michael” con John Travolta.
I nostri eroi, infatti, si muovono con strani mezzi attraverso un’America poco conosciuta, quella delle fiere, delle manifestazioni spontanee di persone che se ne stanno per giorni accampate in tenda, della solidarietà popolare e delle stranezze di casa. Esattamente come faceva l'arcangelo mentre cercava la padella, la bottiglia di latte, la ciambella più grande del mondo.

Sandra Bullock in A proposito di Steve

E ovviamente la tipa strana è – come i film insegnano da sempre – la sola in grado di risolvere i problemi. Ma ciò che pare evidente è che Sandra Bullock, mentre il maritino era impegnato a tradirla con la rifatta di turno, in veste di produttrice si beava di scegliersi i partner più belli sulla piazza: prima Ryan Reynolds in “Ricatto d’amore”, ora Bradley “tartaruga” Cooper. E basterebbe questo a strapparci una gran risata.

"A proposito di Steve" è distribuito nelle sale dalla 20th Century Fox


Per saperne di più
Il trailer del film
Le foto di Sandra Bullock in A proposito di Steve
La recensione di The Blind Side
La recensione di Ricatto d'amore