A proposito di Steve
Una brillante autrice di parole crociate, dopo aver incontrato un cameraman della CNN, decide che è l'uomo della sua vita e inizia a seguirlo nei suoi viaggi di lavoro nel tentativo di convincerlo che insieme sarebbero una coppia perfetta.
di Federica Aliano
Mary Horowitz è proprio uno strano tipo di nerd: sembra una
folle disadattata sociale, indossa perennemente un paio di improbabili
stivali rossi e sembra sapere tutto di tutto. Questo perché Mary è
un'autrice di parole crociate professionista e questa sua atttività, che
tra l'altro adora e applica a ogni aspetto della vita, le consente di
avere una cultura generale nozionistica e pressoché sterminata.
Steve è un cameraman di un'emittente televisiva sempre a caccia
di strani scoop, quelle storie strappalacrime o quei fenomeni naturali
strambi in grado di incollare il popolo americano alla scatoletta delle
immagini in salotto, e un giorno ha la bella idea di far credere a Mary
di amarla e di voler stare con lei.
Sandra Bullock ai Razzie
Awards" title="Sandra Bullock ai Razzie Awards" src="http://www.film.it/immagini/400x300/Sandra_Bullock-12678122.jpg">
Nel giro di pochi giorni Sandra
Bullock si è vista consegnare un premio Oscar come Miglior Attrice (grazie a “The Blind Side”) e due Razzie Award per questo film, uno come Peggior
Attrice e l'altro come Peggior Coppia sullo Schermo (a farle compagnia
era ovviamente l'avvenente protagonista Bradley Cooper).
Ironia della sorte, ma questo lo sapete già. Quello che invece
molti ignorano è che “A proposito di Steve” (la
traduzione fa perdere l'ironia: il titolo originale suonava come il
capolavoro “All About Eve”, ossia “Eva contro
Eva”) non contiene affatto le peggiori interpretazioni
del 2009. Anzi, bisogna ammettere che la Bullock è davvero brava a
interpretare il ruolo della cocciuta, svampita, dalla chiassosa risata e
l'ottimismo inossidabile Mary: non è da tutte fingersi molto
più stupide di quel che si è.
Il film, che comprende nomi interessanti nel cast, come Thomas Haden
Church nel ruolo del viscido e calcolatore Hartman
Hughes e l'attore rivelazione Ken Jeong,
qui a dire il vero poco sfruttato nella sua irresistibile verve comica,
ha semmai altri problemi, come la fotografia accecante o il fatto di
essere la solita commedia americana a sfondo romantico.
Incuriosisce però l'aver inserito in tale contesto l'aspetto del road
movie, seguendo una scia che ricorda il “Michael” con John
Travolta.
I nostri eroi, infatti, si muovono con strani mezzi attraverso
un'America poco conosciuta, quella delle fiere, delle manifestazioni
spontanee di persone che se ne stanno per giorni accampate in tenda,
della solidarietà popolare e delle stranezze di casa.
Esattamente come faceva l'arcangelo mentre cercava la padella, la
bottiglia di latte, la ciambella più grande del mondo.
Sandra Bullock in A
proposito di Steve" title="Sandra Bullock in A proposito di Steve" src="http://www.film.it/immagini/300x400/sandra-14586433.jpg">
E ovviamente la tipa strana è – come i film insegnano da sempre –
la sola in grado di risolvere i problemi. Ma ciò che pare
evidente è che Sandra Bullock, mentre
il maritino era impegnato a tradirla con la rifatta di turno, in
veste di produttrice si beava di scegliersi i partner più belli sulla
piazza: prima Ryan
Reynolds in “Ricatto d'amore”, ora Bradley “tartaruga”
Cooper. E basterebbe questo a strapparci una gran risata.