Via libera per Houdini, miniserie per Adrien Brody

"Sin dalla mia infanzia, quando sognavo di essere un grande mago, Harry Houdini e' sempre stato uno dei miei eroi. Il suo coraggio e l'ossessiva determinazione mi hanno sempre affascinato: Houdini ha padroneggiato l'arte della fuga, non solo da catene fisiche, ma dalla poverta' e dai limiti sociali della sua origine di umile immigrato. La sua storia rimanda al desiderio universale di accettazione con cui tutti possiamo identificarci. E' piu' che un onore poterlo interpretare". Sono parole di Adrian Brody, protagonista principale designato da Lionsgate e A&E Studios per interpretare il grande illusionista ed escapologo di origine ungherese in una nuova miniserie di quattro ore in onda su History Channell.

La produzione seguira' la vita di Houdini dalla sua estrema poverta' alla sua fama mondiale, ma espandendosi anche ad altri ambiti. Quello dei suoi coinvolgimenti in azioni di spionaggio, per esempio, promette di dare un tocco inedito alla vicenda, che potrebbe differenziarsi grandemente su altri progetti in corso legati alla sua figura.
Di certo si parlera' dei suoi scontri con siritisti avversi e dei suoi incontri con i grandi nomi dell'epoca, dal Presidente degli Stati Uniti a Rasputin o Sir Arthur Conan Doyle (il creatore di Sherlock Holmes).

Una cronaca della vita di un uomo unico, del suo costante tentativo di sconfiggere (o controllare) la morte e la realta', anche solo con l'illusione, che sara' diretta da Uli Edel (La banda Baader Meinhof, Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino) e scritta da Nicholas Meyer ( La macchia umana).
L'attore, che negli ultimi anni abbiamo visto in produzioni non banali ma piuttosto invisibili come Detachment - Il distacco di Tony Kaye e il kolossal cinese 1942 di Feng Xiaogang, sara' affiancato - nel ruolo della moglie Bess - da Kristen Connolly di House of Cards.